Mentre le navette dell'Atac continuano a prendere a fuoco (ieri a Ponte Mammolo il nono incendio del 2017), nelle rimesse mancano perfino gli pneumatici e la manutenzione...
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Il passo indietro del responsabile bus arriva in uno dei momenti più critici per il servizio di superficie, falcidiato da una sequela infinita di guasti e alle prese con un parco mezzi tra i più vecchi d'Europa: 11 anni in media, contro gli 8,6 anni medi di Milano, i 5 di Berlino, i 6 di Londra e i 7 di Parigi. Dai depositi capitolini escono ormai meno di 1.300 bus al giorno, e un centinaio non finisce il turno perché si ferma prima. Pensare che in teoria i mezzi a disposizione dell'azienda comunale sarebbero quasi 2mila.
L'escalation di guasti e incendi ha convinto anche il Campidoglio ad intervenire. Il presidente della Commissione Mobilità, Enrico Stefano, ha convocato un vertice con i lavoratori per mercoledì prossimo nella rimessa di Tor Sapienza, una delle più accidentate. «Ci aspettano mesi sicuramente difficili - spiega Stefano - lo stato dei mezzi lo conosciamo, dovuto ad anni di incuria e poca attenzione nei confronti del trasporto pubblico. Recuperare il tempo perso sarà difficile, un percorso lungo che richiede il massimo impegno da parte di tutti».
NIENTE VENTOLE
A mettere in ginocchio il servizio è soprattutto la carenza di ricambi. Le scorte degli pneumatici sono agli sgoccioli, tanto che la partecipata ha già avviato un bando per ordinare 4mila gomme: 3.200 nuove e 800 «recuperate» dalle carcasse fornite da Atac. Costo dell'operazione: 1 milione e 100mila euro. Dovrebbero bastare per sei mesi, il problema è che tra l'apertura delle buste e l'aggiudicazione passerà del tempo. E i meccanici già da qualche giorno si ritrovano a corto di pezzi per le sostituzioni. Stesso discorso per l'aria condizionata. Il bollettino meteo dice che per tutta la settimana il termometro nella Capitale toccherà i 29-30 gradi. Ma anche in questo caso mancano i ricambi: ventole, essiccatori, compressori. Per chi è abituato a spostarsi con i mezzi pubblici si preannuncia un'estate molto calda.
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Il Messaggero