Comunque la si voglia leggere, la svolta impressa da Virginia Raggi alla sua giunta - sotto la classica forma del rimpasto - è una bocciatura per le politiche impresse da...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Roma, lo scandalo di Buca Capitale: fondi dirottati su altre spese
Piaghe capitali/ Non lasciare solo chi fa il suo dovere
IL CAMBIO DI MARCIA
Per dare un senso alla propria esperienza sul colle capitolino - anche in vista dell'appuntamento con le urne nella primavera del 2021 - Raggi vuole quindi provare a far dimenticare un servizio di bus e tram al collasso. Una crisi che costringe sempre più romani a utilizzare il mezzo privato, andandosi però a scontrare con una rete stradale sempre più disastrata, tra buche e lavori mai partiti, destinata a peggiorare ulteriormente con le piogge autunnali. Poi c'è il tema delle politiche sociali, sempre più indispensabili in una città che vive un momento difficile. Per non parlare del sistema educativo capitolino, con le famiglie romane sballottate tra liste d'attesa per nidi e scuole dell'infanzia, rette alte, edifici con scarsa manutenzione, mense chiuse a causa dei topi, incertezze nell'assegnazione di maestri e personale ausiliario. I margini di miglioramento sono ampi, ma saperli cogliere non è scontato.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero