AstraZeneca, prima dello stop sequestrate dai Nas a Roma 3.500 fiale del lotto "ABV5811"

Prima del blocco imposto dall'Aifa in tutta Italia per l'uso del vaccino AstraZeneca i carabinieri dei Nas su mandato della Procura di Biella hanno eseguito in tutto il...

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Prima del blocco imposto dall'Aifa in tutta Italia per l'uso del vaccino AstraZeneca i carabinieri dei Nas su mandato della Procura di Biella hanno eseguito in tutto il Paese i sequestri delle fiale riconducibili al lotto ABV5811 e nella Capitale e hinterland le boccette ritirate sono state 3.500.

Molte di queste erano state consegnate ai medici di famiglia impegnati sul territorio a vaccinare i propri assistiti e una parte era stata già somministrata. Tant'è vero che le varie farmacie delle Asl hanno consegnato ai militari anche i flaconcini vuoti restituiti dai camici bianchi dopo le somministrazioni. 

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In tutta Italia le dosi consegnate e riconducibili al lotto sospeso sono state 393.600 mentre l'attività di sequestro, per la quale non emerge «alcuna correlazione diretta con i casi di decesso segnalati - si legge nel comunicato del Nas - viene svolta in via cautelativa al fine di procedere alle opportune analisi cliniche per confutare la pericolosità del farmaco».

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In attesa che l'Ema si pronunci sul da farsi - si attende l'esito della riunione convocata per il prossimo 18 marzo - nel Lazio, come in tutta Italia, sono state sospese le somministrazioni del vaccino e sono stati dunque chiusi i 35 hub regionali che erogavano l'AstraZeneca. Dai primi di febbraio nel Lazio sono stati somministrate più di 157 mila dosi del vaccino ma non sono stati registrati dall'Unità di crisi regionale eventi avversi se non i comuni sintomi come febbre e dolori muscolari.

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Il Messaggero