Visitare al chiaro di luna i Musei del Papa per ammirarne le meraviglie nell’agio di spazi meno affollati, lontano dalle ore più calde del giorno: si rinnova anche...
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Oltre alle visite notturne, sarà riproposta la rassegna La Musica dei Musei che prevede diverse iniziative concertistiche, dai canti della tradizione italiana alle esecuzioni dei migliori talenti dei nostri Conservatori, e ancora dal Coro Russo di Mosca ai Tangueros argentini, fino ai live delle jazz bands. In particolare, se la musica classica sarà affidata all’Accademia di Santa Cecilia nel Salone di Raffaello, nel Cortile della Pigna l’attenzione del pubblico sarà rivolta alla riscoperta dei canti popolari. Il Museo Gregoriano Profano, invece, darà voce ai giovani talenti di tre Conservatori d’Italia: il Giuseppe Verdi di Torino, l’Ottorino Respighi di Latina e il Fausto Torrefranca di Vibo Valentia.
Si parte venerdì 6 maggio, con il concerto di Tango del Maestro Mario Stefano Pietrodarchi che, insieme alla sua orchestra, nel cortile della Pigna dei Musei del Papa, eseguirà alcune musiche di Martin Palmeri e di Astor Piazzolla. Sin dalla prima serata, infatti, i protagonisti saranno “musica e arti visive, stupore, ascolto ed emozione. Non è forse questo - si domanda il professor Paolucci - qualcosa di molto simile alla felicità”? Per prenotare il biglietto di ingresso e conoscere il programma completo della rassegna La Musica dei Musei, consultare il sito www.museivaticani.va. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero