Ardea, lite tra famiglie: prima l'investimento, poi gli spari: arrestati due cugini

L’epilogo era quasi scontato: arresto. Dopo il far west di sabato pomeriggio a Tor San Lorenzo in via dei Fenicotteri, i carabinieri della compagnia di Anzio hanno fatto...

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L’epilogo era quasi scontato: arresto. Dopo il far west di sabato pomeriggio a Tor San Lorenzo in via dei Fenicotteri, i carabinieri della compagnia di Anzio hanno fatto scattare le manette ai polsi di due cugini campani di 29 e 20 anni, con la gravissima l’accusa di tentato omicidio, detenzione abusiva di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutto è nato da una lite in strada tra due nuclei familiari imparentati. La madre di un 29enne ha danneggiato con una spranga l’auto dell’altra famiglia, mandando in frantumi il vetro posteriore.

Il proprietario del veicolo danneggiato, 20enne con precedenti penali, è quindi montato a bordo di una Bmw e ha investito la donna, 50 anni. Il figlio della signora per reazione è uscito di casa impugnando una pistola e ha esploso alcuni colpi in direzione del rivale, senza colpire nessuno. I militari hanno ricostruito i fatti attraverso testimonianze. Dopo aver trovato due bossoli in strada, i carabinieri hanno deciso di perquisire la casa del 29enne, che non ha precedenti penali. Aveva però mezzo chilo di cocaina, 60 grammi di hashish e il caricatore vuoto di una pistola. 

 

 

LE PERQUISIZIONI

Con l’aiuto di cani antidroga, la perquisizione è proseguita anche nell’abitazione del 20enne. Nella tarda serata di sabato il 29enne e suo cugino sono stati arrestati. La donna investita sta meglio e non è in pericolo di vita. Ha riportato un trauma cranico e ferite alla spalla e al braccio sinistro. Le indagini dovranno chiarire il motivo della lite, se nata da rancori familiari o se invece legata alla gestione dello spaccio sul litorale di Ardea. I due cugini inoltre vivono nelle case popolari di proprietà dell’Ater: saranno fatti approfondimenti sul possesso del titolo abitativo. La sparatoria ha acceso i riflettori su un quartiere di Ardea problematico, una bomba sociale pronta a esplodere. 
 

 

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Il Messaggero