Nel comune commissariato di Ardea uscirà dal ballottaggio del 25 giugno il diciassettesimo sindaco: il candidato Alfredo Cugini, 62 anni, funzionario del ministero...
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LO SCONTRO
Ballottaggio anche a Ladispoli dove a vincere è stato l'astensionismo. Il dem Marco Pierini, 49 anni, agente immobiliare, ha preso il largo a capo di una coalizione di centrosinistra con altre quattro liste civiche oltre al Pd arrestandosi oltre il 32%. Testa a testa poi tra il commerciante di 33 anni, Alessandro Grando, sorretto da FdI e due liste di centrodestra (24,5%) e Antonio Pizzuti Piccoli, il biologo 43enne leader del Movimento 5 Stelle (23%). Al quarto posto Giuseppe Loddo (11%), con la lista di centrosinistra. Dietro tutti gli altri: Franca Asciutto (Fi), Giovanni Crimaldi (Idv), Giuseppe Cifani (Amo Ladispoli) e Giuseppe Corbo (Progetto Legalità).
LA RICONFERMA
Il sindaco uscente Alessio Pascucci ha dominato le elezioni comunali di Cerveteri. Il candidato della coalizione civica Esserci 2.0 ha ottenuto il 47,3% dei voti, non ottenendo per poco un secondo mandato. Al secondo posto è arrivata Annalisa Belardinelli di Fratelli d'Italia che avrebbe ottenuto il 14,3% dei consensi, vincendo il derby del Centro destra con Salvatore Orsomando, arrivato al 12,16%. Buon risultato di Margherita Tassitano di Patto civico al 10,17%, mentre una sonora bocciatura è arrivata per il Partito democratico, con il candidato Juri Marini che ha ottenuto il 5,7% dei voti. Al palo anche il Movimento 5 Stelle, Saverio Garbarino entrerà comunque in Consiglio comunale grazie al 5,7% dei consensi. Irrisorie le percentuali degli altri candidati, Pio De Angelis, Sforza Ruspoli, Candida Pittoritto, Roberto Menasci.
TENSIONI
La giornata ai seggi si è svolta con qualche tensione. Ad Ardea c'è stata un'accesa discussione tra il candidato sindaco Luca Fanco e alcuni presidenti di seggio e rappresentanti delle forze dell'ordine. In via Campo di Carne, uno degli scrutatori si è accorto della sparizione di un timbro, trovato poi in possesso di un'anziana che, a quanto verbalizzato dal presidente di seggio, inconsapevolmente lo aveva fatto finire nella borsa. A Ladispoli in un seggio di via Castellammare un elettore ha chiesto agli scrutatori una gomma da cancellare portandola in cabina e poi ha fatto presente di essere riuscito a rimuovere una delle 2 preferenze sulla scheda. Sono intervenuti i carabinieri per placare gli animi, la scheda è stata invalidata. In una sezione di via Lazio una scheda annullata dal presidente di seggio perché l'elettore aveva finito i timbri sulla tessera e quindi non poteva votare. A Cerveteri campagna elettorale fino all'ultimo con messaggi su WhatsApp.
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Il Messaggero