Apre l'ufficio anagrafico di Cesano, non quello di Ponte Milvio dove nascerà uno sportello per il cittadino.

I residenti: «Che riaprano ci stanno causando un danno»

Via riano 17
Una vittoria a metà quella dei cittadini del XV municipio che avrebbero voluto la riapertura di entrambi gli uffici anagrafici sul territorio (ne sono aperti 2 su 4 al...

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Una vittoria a metà quella dei cittadini del XV municipio che avrebbero voluto la riapertura di entrambi gli uffici anagrafici sul territorio (ne sono aperti 2 su 4 al momento, ndr), sia quello più grande e storico di Cesano Borgo di via della Stazione di Cesano 838 (che è stato ottenuto dopo la chiusura straordinaria per l'adeguamento locali alla normativa antincendio dei Vigili del Fuoco, ndr) sia quello di Ponte Milvio di via Riano 17. «Siamo soddisfatti che nella seduta di Consiglio sia stato approvato il documento con cui si chiedeva la riapertura dell’Ufficio Anagrafico di Cesano chiusa da più di due anni per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria, e mai riaperto - il commento  del consigliere Giuseppe Mocci affidato ad un comunicato - non abbiamo condiviso la scelta di eliminare dal nostro documento la riapertura dell’Ufficio di Via Riano, una decisione sbagliata che priverà i cittadini di quel quadrante di un servizio essenziale che al momento continua a far spostare i residenti o a La Storta o a Prima Porta fuori dal raccordo». La proposta che è stata fatta è che in quella sede dovrebbe sorgere uno sportello del cittadino ma non sostituirebbe i servizi anagrafici. I residenti di Ponte Milvio continuano a richiedere a gran voce che venga riaperto l’ufficio: «Anche se piccolo devono riaprire il centro anagrafico - dice il proprietario di un esercizio commerciare sulla piazza - ci sono tanti anziani e disabili che per loro diventa un’impresa andare a prima Porta o a la Storta per una certificato o un carta di identità non si rendono contro del danno che stanno causando a noi residenti».

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Il Messaggero