Appia Antica, sequestrati altri tre ettari vicino al parco per danno ambientale: indagati 3 dirigenti comunali e 2 costruttori

Appia Antica, sequestrati altri tre ettari vicino al parco per danno ambientale: indagati 3 dirigenti comunali e 2 costruttori
La guardia forestale su delega della procura di Roma ha eseguito questa mattina il sequestro preventivo di un'area di circa 3 ettari adiacenti al Parco regionale...

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La guardia forestale su delega della procura di Roma ha eseguito questa mattina il sequestro preventivo di un'area di circa 3 ettari adiacenti al Parco regionale dell'Appia Antica. Ci sono 6 indagati per falso ideologico, danno ambientale e violazione delle norme paesaggistiche, tra cui 3 dirigenti del comune di Roma, il presidente e due dirigenti del consorzio dei costruttori. È quanto si legge in un comunicato della forestale. Questa operazione segue il sequestro di un'area di circa 26 ettari già eseguito lo scorso novembre dalla forestale nel parco dell'Appia Antica, per danno ambientale e violazione dei vincoli paesaggistici, ambientali, forestali ed urbanistici, che portò alla sospensione dei lavori della Tenuta di Tor Marancia, all'interno dell'area naturale protetta a sud della Capitale, a causa dell'alterazione del paesaggio rurale e forestale. All'epoca ad essere coinvolti furono il committente delle opere, il progettista, il direttore dei lavori, l'esecutore materiale degli interventi e il responsabile unico del procedimento.




Lo storico sito del fosso delle Tre Fontane, un'oasi testimone del paesaggio agrario naturale romano che conserva ancora un ecosistema interessante sia per la fauna che per la flora, tra via Ballarin e via di Grotta Perfetta, è stato parzialmente interessato da movimenti di terra collegati ad un esteso piano di lottizzazione che riguarda l'area.



I forestali, grazie agli accertamenti effettuati sul posto ed allo studio condotto su rilievi aerofotogrammetrici, estesi anche all'esame di documentazione storica risalente agli anni '50 del secolo scorso, con il supporto del Gruppo analisi Immagini operative del Centro informazioni geotopografiche dell'aeronautica militare, hanno infatti potuto dimostrare come i lavori di movimento terra abbiano effettivamente interessato anche l'alveo del Fosso delle Tre Fontane. I pm Roberto Cucchiari e Antonio Calaresu hanno affidato inoltre alla forestale il controllo della bonifica e del ripristino dello stato naturale dei luoghi da parte dei responsabili dei lavori. Le indagini proseguono per appurare eventuali altre violazioni alla normativa urbanistica e paesaggistica.
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Il Messaggero