Tre stanze da letto, una cucina e un bagno. Le imposte chiuse, una luce soffusa di colore rosso, gel massaggio, salviettine umidificate e numerose confezioni di contraccettivi. ...
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Durante gli appostamenti gli agenti avevano accertato che i «clienti», una volta davanti al portone d'ingresso del palazzo, componevano un numero posto sulla targhetta del citofono esterno e attendevano alcuni istanti fino a quando, dopo pochi secondi, veniva loro aperto il portone per recarsi al piano interessato. Questo l'unico sistema per farsi aprire. Così, dopo aver atteso nei pressi della porta d'ingresso dell'abitazione, i poliziotti, appena una delle ragazze presenti all'interno ha accompagnato semivestita un cliente all'uscita, si sono qualificati accedendo nella casa.
Quattro le persone trovate all'interno dell'appartamento. Due ragazze in vestaglia, il titolare dell'appartamento con un'altra donna seduti su un divano. Nelle due stanze in uso alle due ragazze, oltre agli oggetti al materiale suindicato, sono stati trovati quasi 400 Euro. Dalle informazioni acquisite dai condomini e da quanto riscontrato nel corso degli appostamenti effettuati nonché dall'atteggiamento ambiguo delle ragazze, oltre a tutto il materiale rinvenuto e posto sotto sequestro, al termine delle indagini, l'uomo, titolare dell'appartamento e la donna con la quale era in compagnia, sono stati denunciati per agevolazione alla prostituzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero