Anziana investita e uccisa sulle strisce a 90 anni su viale Alessandrino: è la terza vittima in 24 ore. Gualtieri: «Numeri inaccettabili»

Finocchio, scontro fatale per un 20enne. Casal Boccone: 47enne travolto in fin di vita.

Roma, uccisa sulle strisce a 90 anni su viale Alessandrino: è la terza vittima in 24 ore
Stava facendo una trentina di metri a piedi per andare, dal portone di casa, alla vicina messa delle 18. Ma proprio mentre era lì, a un passo dal sagrato della chiesa,...

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Stava facendo una trentina di metri a piedi per andare, dal portone di casa, alla vicina messa delle 18. Ma proprio mentre era lì, a un passo dal sagrato della chiesa, sulle strisce pedonali, è stata investita. Maria Mancini avrebbe dovuto compiere 90 anni pochi giorni fa e ha perso la vita sabato pomeriggio, messa sotto da una Nissan Micra di passaggio su viale Alessandrino (alla cui guida c’era un giovane di 25 anni), proprio di fronte alla chiesa di San Francesco di Sales. La corsa dell’ambulanza verso il pronto soccorso del Policlinico di Tor Vergata è stata vana: la donna, nonostante le cure, è morta subito dopo.

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Lì, esattamente una settimana prima, c’era stato un altro incidente simile. «La mattina di domenica 13 un’altra signora stava attraversando la strada quando è stata investita. Fortunatamente non è morta. In quel caso l’automobilista è stata rintracciata grazie alle telecamere del vicino negozio - dice Roberto Manzi, che abita al terzo piano di una palazzina proprio di fronte al luogo dell’ultimo incidente - Vivo qui dal 1972, ma oggi corrono come non mai su questa strada». E ricorda l’anziana, l’amica Maria. «Era veramente una donna tutta casa e chiesa - aggiunge - Sabato pomeriggio ero in casa quando ho sentito un gran botto e ho pensato a un tamponamento. Mai avrei immaginato al suo investimento». Dopo poco, davanti al mazzo di fiori bianchi legati a un palo del segnale stradale che ricorda agli automobilisti che lì ci sono le strisce pedonali, si avvicina Elena, un’altra delle vicine di casa della novantenne.

«Era una persona dolcissima, tra poco sarebbe stato il suo compleanno», racconta commossa. Intorno alle 16.30 dello stesso giorno, un’altra tragedia ha coinvolto la comunità della Borgata Finocchio. Un ragazzo di 20 anni, uno chef, Samuele Melis era a bordo di una moto su via di Fontana Candida quando ha avuto uno scontro con una Opel Mokka che proveniva nel senso opposto. Chi lo conosce lo descrive come un guidatore esperto, che conosceva molto bene i motori. E come una persona che aveva tutta una vita davanti nel mondo della ristorazione. «Era un bravo ragazzo, con la testa sulle spalle, sempre prudente quando si trovava in strada», raccontano gli amici del giovane che abitava a Colle Prenestino. Sempre nel quadrante Est della città, questa volta a Casal Boccone, nel tardo pomeriggio di venerdì un grave incidente ha coinvolto Riccardo, un operaio di 47 anni d’origine peruviana. Stava tornando a casa dal lavoro quando è stato investito da un’auto. La caduta sull’asfalto è avvenuta vicino all’incrocio con via Ugo Ojetti. In ambulanza la corsa verso l’ospedale Sant’Andrea: lì i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale. 

IL SINDACO

Ieri ricorreva la Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada. E il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è intervenuto sui social anche alla luce dei tre decessi in poche ore. «I numeri che riguardano morti e feriti sulle nostre strade sono inaccettabili. Proprio perché non sono numeri, ma sono padri, madri, fratelli, sorelle, figli che non sono più tornati a casa. Noi non ci daremo pace finché Roma non porterà a zero le vittime stradali», ha scritto. «Abbiamo già incrementato i controlli sulle strade grazie ad autovelox, tutor ed etilometri, perché senza controlli e sanzioni non può esserci sicurezza. Stiamo coordinando le azioni della polizia locale con i dipartimenti capitolini e con le diverse forze dell’ordine - ha proseguito - Stiamo riasfaltando centinaia di chilometri di strade, riqualificandole con una migliore segnaletica orizzontale e verticale». Il primo cittadino ha sottolineato che «a breve partiranno gli interventi sugli incroci più pericolosi, tra i 70 individuati dal Piano ”Black Points”, a partire da via Cristoforo Colombo e da via Nomentana». «La prossima settimana - ha scritto ancora il sindaco - è in programma una riunione per verificare dove mettere gli autovelox fissi». 
 

giampiero.valenza@ilmessaggero.it

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