E’ finito in manette stamattina all’alba, dopo che i colleghi della squadra mobile romana hanno indagato a fondo su di lui fino a provare, secondo l’accusa, i...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per almeno 20 anni ha lavorato nella piazza romana. E’ stato funzionario della sala operativa del 113, quindi ha diretto il commissariato Centocelle per poi, promozione dopo promozione arrivare a coordinare il commissariato Prenestino fino a comandare quello rischioso, di confine, il commissariato di Ostia. Non un presidio di polizia come tutti gli altri ma un avamposto, per quello che le inchieste hanno indicato, sulla criminalità organizzata, potente e feroce, del Litorale.
E proprio ad Ostia si sarebbe bruciato. Antonio Franco da almeno un anno era stato, infatti, trasferito nella Questura di Lucca. In molti in Questura ricordano la sua disponibilità, la sua umanità: sempre pronto a mettersi a disposizione e lavorare senza sosta per giorni.
Romano verace, Antonio Franco, sferrò un duro colpo al crimine del Quarticciolo, le case a ridosso di Centocelle. Ma negli ultimi anni, chi lo conosce bene, l’uomo era cambiato. Su di lui si gettavano, magari a sproposito, ombre di scarsa efficienza e di amicizie poco raccomandabili. Oggi alcune di quei rumors si sono concretizzate con l’arresto ai domiciliari.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero