Andrea Purgatori, aperta la camera ardente in Campidoglio. Pietro Orlandi: «Mi mancherà»

Il giornalista è morto lo scorso 19 luglio

Andrea Purgatori, aperta la camera ardente in Campidoglio: arrivato il feretro
In Campidoglio è appena arrivato il feretro di Andrea Purgatori. Ad attenderlo i figli, l'ex moglie Nicole Schimtz e l'attuale compagna Erica Dall'Ara, insieme...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mulè: "Cercava la verità con rispetto"

«È l'omaggio a un amico, e a un collega che ha guidato i nostri sogni da giornalisti». A dirlo è il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia Giorgio Mulé all'uscita del Campidoglio dove si è recato per rendere omaggio ad Andrea Purgatori. «È stata una guida, per la sua caparbietà -sottolinea Mulè- È stato un esempio per chi vuole fare questo lavoro, non nel cercare tesi precostituite ma nel cercare le verità nascoste». Purgatori «faceva questo, lo faceva con quella tigna che tutti conosciamo ma con classe e con rispetto. E non ha mai usato toni che fossero estranei al vocabolario del rispetto, nonostante avesse posizioni non dure ma talvolta durissime nei confronti di persone o personalità. Questo, in un momento in cui quel vocabolario è un pò dimenticato, è una lezione per tutti i giornalisti», conclude Mulè.

Pietro Orlandi: "Prima un amico, poi il giornalista che tutti conosciamo"

«Andrea era prima un amico, poi il giornalista che tutti conosciamo». Cosi Pietro Orlandi all'uscita della camera ardente in Campidoglio, dove si è recato per rendere omaggio ad Andrea Purgatori. «Sul giornalista i fatti parlano chiaro -aggiunge il fratello di Emanuela Orlandi- Come amico mi mancherà sicuramente. Mi appoggiavo molto a lui in ogni situazione, ci sentivamo spesso. Era una persona eccezionale». Sull'indagine riguardante la sorella Emanuela, seguita fin dall'inizio con dedizione e passione da Purgatori, «mi mancherà moltissimo, a questa cosa ci teneva tantissimo», dice commosso.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero