Mettere ordine al reticolo delle grandi arterie che attraversano tutto il Lazio. Dividere le competenze tra Stato e Regione, lasciando al primo la gestione delle grandi consolari...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le arterie di rilevanza nazionale - poiché servono non soltanto il territorio del Lazio ma rappresentano degli anelli di congiunzione nevralgici con altre arterie extra-regionali - saranno passate all’Anas per la gestione ordinaria, per la sorveglianza e per la manutenzione invernale, mentre la regione Lazio, per mano di Astral, avrà mandato sulle altre strade provinciali. Nello specifico, le strade che vengono accentrate in Anas sono 13: la Cassia, la Cassia Bis, la Flaminia, la Tiburtina Valeria, la Casilina, la Pontina, la 155 “Di Fiuggi”, la 156 “Dei Monti Lepini”, la 214 “Maria e Isola Casamari”, la 260 “Picente”, la 578 “Salto Cicolana”, la 690 “Avezzano-Sora”. «Oggi - ha aggiunto ancora il presidente Zingaretti - è un altro passaggio importante per la costruzione di un Lazio moderno, le consolari passano sotto la gestione ordinaria e la manutenzione di Anas, dunque grandi arterie che già fuori dal Lazio sono gestite da Anas mentre l’Astral prende nuova vita», grazie al lavoro di risanamento operato negli anni.
«Oggi l’azienda - ha concluso il Governatore - è sana e ha acquisito circa 500 km di strade provinciali che sono state spesso prese in carico in condizioni drammatiche, ora vogliamo rivoluzionare questo aspetto della mobilità dei cittadini». Nel corso della conferenza, infine, sono stati ricordati gli investimenti attuati sulla rete viaria: oltre un miliardo di euro che sono serviti a finanziare opere nevralgiche, tra cui il completamento della Orte-Civitavecchia, la Roma-Latina, la Roma-Lido, il collegamento Roma-viterbo e il Nodo Pigneto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero