Roma, spariti 200mila euro del condominio: amministratore condannato a 2 anni

Roma, spariti 200mila euro del condominio: amministratore condannato a 2 anni
Un buco di 200mila euro sul conto corrente comune e tanti saluti. Pensava di averla fatta franca l'ex amministratore di un condominio ai Parioli. Invece, lunedì...

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Un buco di 200mila euro sul conto corrente comune e tanti saluti. Pensava di averla fatta franca l'ex amministratore di un condominio ai Parioli. Invece, lunedì pomeriggio, a distanza di 5 anni dalla denuncia dei 18 abitanti di una palazzina in piazza Orazio Marucchi, per Alessio Zamprioli, professionista molto stimato nel suo settore, è arrivata la condanna a due anni per appropriazione indebita e falso in scrittura privata. Secondo l'accusa, rappresentata in aula dal pm Cinzia Dell'Aglio, che aveva chiesto una pena di due anni e sei mesi, Zamprioli si sarebbe appropriato «indebitamente della somma di euro 207mila euro», utilizzando i soldi del condominio che si trovavano sul conto corrente acceso presso la Bnl, da lui detenuto in qualità di amministratore. Parte del denaro, almeno «34mila euro», come si legge nelle carte del processo, sarebbe infatti stato speso «per il pagamento di utenze riferite ad altre gestioni condominiali».


In pratica gli abitanti di piazza Orazio Marucchi ogni mese versavano la loro quota condominiale per sostenere le spese comuni per il riscaldamento o per la corrente elettrica da loro consumata. Ma i loro soldi venivano utilizzati anche per ripianare le spese delle utenze di altri stabili gestiti sempre dallo da Zamprioli, che aveva messo in piedi un sistema quasi impossibile da scoprire al volo. Carte alla mano, infatti, la sua gestione condominiale risultava essere impeccabile. Solo che le carte erano state abilmente taroccate. In almeno 12 casi, a partire dal 2009, l'uomo per attestare gli avvenuti pagamenti del condominio «aveva falsificato le quietanze degli F24 all'Agenzia delle Entrate» per un totale di circa 5mila euro. Così come, allo stesso modo «aveva falsificato gli estratti del conto corrente bancario al fine di attestare, come adempiuti i citati pagamenti». Ma quando al posto di Zamprioli è subentrato un nuovo professionista, i condomini hanno presto scoperto l'amara verità, denunciando subito l'amministratore infedele.

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Il Messaggero