Hanno assediato il centro di Roma, bloccando la viabilità al grido no Bolkestein no scadenza delle licenze. Più di 200 ambulanti ieri hanno tenuto in ostaggio la...
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LO SCONTRO
Dal Campidoglio, dopo una prima apertura, concessa proprio da Meloni, i fronti si dividono. E lo scontro dalla piazza sale in Campidoglio. Ieri pomeriggio il consigliere Andrea Coia ha incontrato una rappresentanza degli ambulanti prestando loro il fianco e offrendo una serie di garanzie. «Vogliamo aprire un dialogo su tutti i punti della delibera che devono essere modificati. In particolare la decadenza delle autorizzazioni che non decadranno ha spiegato Coia si farà un piano di riordino che pianificheremo con le associazioni». Diametralmente opposta, invece, la posizione dell'assessore Meloni che invece, stanco dei «ricatti» portati avanti dagli ambulanti e intenzionato a riordinare «secondo la legge il settore», punta a licenziare un piano di controllo che verifichi il rispetto delle norme da parte dei venditori con regolare licenza. Per Meloni è impossibile passare come la giunta che si fa piegare da quell'esercito di venditori che negli anni, complice anche l'assenza dei controlli, ha contribuito a imbarbarire l'immagine della città, soprattutto del Centro storico dove operano ben 1.400 ambulanti in appena 19,9 kmq. «Questi esercenti spiega l'assessore al Commercio Meloni hanno già avuto un ulteriore anno e mezzo di proroga sulla scadenza dei titoli, il nostro obiettivo è rispettare la legge e ripristinare il decoro, non si può sottostare a un ricatto».
IL PIANO
Ecco allora che dall'assessorato al Commercio arriva una contromossa decisamente in contrasto con le aperture promesse da Coia. «Nelle prossime settimane promette Meloni attueremo con la polizia locale un piano di controlli sui posteggi in rotazione e su quelli fissi per vedere come e se gli ambulanti rispettano le disposizioni di vendita». A partire dalle occupazioni anomale di suolo pubblico fino alla metodologia usata per vendere le merci: abiti attaccati sui rami, specchi appoggiati sugli alberi. «Avremmo bisogno di 15 mila vigili conclude Meloni per poter controllare tutti gli aspetti di Roma dal commercio alla viabilità, ma dobbiamo avvalerci di un numero ridotto di agenti, ciò non toglie che andremo avanti». Resta solo da capire quale delle due linee se le aperture di Coia o il piano di Meloni alla fine sarà benedetta dal sindaco Raggi.
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Il Messaggero