Roma, strade sporche, la mappa dei reclami: il record a Montesacro

«Sono due settimane che i cassonetti sono pieni, vi prego mandate qualcuno». Da Montesacro a Cinecittà, da Monte Mario ad Acilia si levano migliaia e migliaia...

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«Sono due settimane che i cassonetti sono pieni, vi prego mandate qualcuno». Da Montesacro a Cinecittà, da Monte Mario ad Acilia si levano migliaia e migliaia di richieste di aiuto, di Sos ogni giorno. Se fosse un cloud, una nuvola di cinguettii e lamenti, a Roma il cielo sarebbe sempre coperto e a rischio rovesci, sì ma di rabbia. Nel solo mese di dicembre sono arrivati 40.945 reclami e sono stati risolti appena la metà (il 63%). L’amministrazione li dipinge come zozzoni e menefreghisti. La propaganda li vorrebbe pigri e infingardi che si guardano attorno e pur di non fare dieci metri in più lasciano il sacchetto pieno di spazzatura accanto o appeso a un cassonetto già stracolmo di rifiuti.


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Ma la mappa dei reclami che arrivano all’Ama racconta una città ben diversa. Fa capire che i romani, la maggior parte, ci prova eccome a fare una buona raccolta differenziata: separano i materiali e li gettano nei secchioni di competenza che però trovano puntualmente pieni zeppi. Il tentativo c’è. Anche quello di conferire nei bidoni che si trovano a trecento metri. Ma siccome sono dotati di infinita pazienza cosa fanno? Alzano il telefono o scrivono una mail segnalando i disservizi. Il boom di reclami è nel Municipio III con oltre seimila contatti solo nel mese di dicembre 2019, come si legge nell’ultimo report aziendale disponibile. Si tratta di un terzo di tutti i disservizi recapitati. Situazione critica anche al Trieste Salario dove sono arrivate quasi cinquemila contestazioni. Poi c’è il Municipio VII con oltre 2600 segnalazioni.

Cosa lamentano i contribuenti? Nell’ultimo anno appena trascorso i punti deboli dell’azienda coincidono paradossalmente con il suo core business: i servizi che comprendono il trasporto rifiuti per esempio o l’immondizia per strada, e poi la raccolta porta a porta per le utenze non domestiche. Per entrambe le tipologie di problema gli addetti Ama impiegano più tempo a risolvere la questione: rispettivamente oltre cinque giorni e quasi quattro giorni per liberare il fronte stradale dai sacchetti di fronte a un ristorante. Sulla raccolta stradale in un anno sono arrivati oltre 150 mila reclami (una media di 420 al giorno), sulla pulizia delle strade 124.642, 103 mila sulla raccolta porta a porta sperimentale (solo in alcuni quartieri). La municipalizzata ha predisposto anche un’applicazione web per drizzare le antenne sulle zone in cui la raccolta differenziata va male. Ma non solo. I reclami si possono fare via telefono con un Numero Verde dedicato (800 867 035) dal lunedì al giovedì dalle ore 8.00 alle ore 17.00 e il venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00 (ma non funziona durante i festivi dove si registrano invece maggiori criticità). Si può chiamare anche il call center di Roma Capitale, attivo tutti i giorni, 24 ore su 24.

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Il Messaggero