Assenteisti Ama, scatta l'indagine: «Sciopero bianco», Raggi chiama i vigili

Assenteisti Ama, scatta l'indagine: «Sciopero bianco», Raggi chiama i vigili
Il campanello d'allarme è rappresentato dai rifiuti che si ammassano vertiginosamente in diversi Municipi della Capitale. Molti dipendenti di Ama, questo fine...

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Il campanello d'allarme è rappresentato dai rifiuti che si ammassano vertiginosamente in diversi Municipi della Capitale. Molti dipendenti di Ama, questo fine settimana, avrebbero silenziosamente incrociato le braccia come atto di protesta in relazione al nuovo contratto di servizio approvato venerdì in giunta. Un nuovo accordo che impone sanzioni retributive ai dirigenti qualora la città, in estrema sintesi, risulti sporca. Una clausola che, di conseguenza, spingerebbe i vertici di via Calderon De La Barca ad avere un atteggiamento poco indulgente nei confronti di tutto il personale. È questo il sospetto che ha spinto Laura D'Aprile, dirigente capo della direzione rifiuti, a scrivere lunedì una missiva all'amministratore unico di Ama, Massimo Bagatti, e al comandante della polizia municipale di Roma, Antonio Di Maggio.


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Ad entrambi, D'Aprile, chiede di fare luce sul caso. I cumuli di mondezza attorno ai cassonetti, da sabato a lunedì, sarebbero aumentati oltre il previsto, questa la tesi del Campidoglio. Il motivo? Il servizio non avrebbe lavorato con tutti gli effettivi. Molti dipendenti sarebbero rimasti a casa, a causa di malattie sopraggiunte all'ultimo momento. Oppure hanno lavorato in modo superficiale, intenzionalmente.

LA RICHIESTA AL CORPO
La lettera del Comune, anticipata ieri dal Messaggero, è anche un messaggio da inviare ai vertici della partecipata. Per mettere riparo a un'eventuale sciopero bianco. Il capo della Direzione Rifiuti, nella missiva chiede anche di «sanzionare le eventuali inadempienze». E la lettera è stata «inviata anche al Comando generale della Polizia locale, che legge per conoscenza, per i profili di interesse».
Ecco altri passaggi del documento: si registrano «gravi criticità nella raccolta dei rifiuti in vari Municipi del territorio capitolino (...) con una preoccupante coincidenza temporale con l'approvazione del nuovo contratto di servizio da parte della giunta». D'Aprile, a questo punto, invita a «verificare con urgenza le motivazione delle criticità», di porre «particolare attenzione all'effettivo svolgimento del servizio» raccolta e, appunto, di «sanzionare le inadempienze». Oltre al report interno, a carico dei vertici di Ama, viene investito del compito di fare luce sull'affaire anche la Polizia municipale. A loro il compito di indagare, di verificare se siano state compiute semplici irregolarità fino ad un'eventuale inchiesta che potrebbe avere ricadute penali.
In un'altra comunicazione, spedita sempre dalla direttrice dell'Ufficio rifiuti all'amministratore unico Bagatti, viene richiesto di fare chiarezza sulle assenze per malattia negli ultimi giorni ed eventuali abusi nell'utilizzo della legge 104, che permette dei congedi straordinari dal lavoro.
«LA GIUNTA È FERMA»
I sindacati, ovviamente, non ci stanno. «Nessuna protesta occulta, è l'amministrazione che è ferma - dice Natale Di Cola, segretario della Cgil Fp di Roma - E 200 dipendenti sono andati in pensione, anche per Quota 100. Lo sciopero lo faremo, quello vero, a fine mese e gli effetti saranno peggiori di quelli visti finora. Già il 14 protesteremo in piazza del Campidoglio».

Lorenzo De Cicco
Giuseppe Scarpa
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Il Messaggero