Ore 14.30, riunione del cda dell’Ama: all’ordine del giorno una decisione storica e sofferta, il licenziamento dei 41 dipendenti, tutti amministrativi, assunti secondo il...
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Ha spiegato il presidente dell’Ama, Daniele Fortini, prima di entrare nel cda: «Stiamo esaminando la posizione di altri lavoratori, 23 autisti, che sono ugualmente nel corpo della sentenza, rigorosa e inappuntabile, che erano stati giudicati inizialmente inidonei e che per il Tribunale invece dolosamente hanno avuto, attraverso una correzione dei punteggi, l'idoneità che ha permesso loro di essere assunti. Anche questi lavoratori saranno licenziati. Non si tratta di un licenziamento discriminatorio ma del ristabilimento della verità, legalità e della giustizia come chiesto dal sindaco: non viene consumata nessuna vendetta politica. La tragedia di questi lavoratori che perderanno il posto è responsabilità di coloro che hanno imbrogliato commettendo un crimine per cui sono stati condannati».
In parallelo c’è il percorso in consiglio comunale della delibera sull’affidamento di servizio di raccolta dei rifiuti per altri 15 anni. Oggi pomeriggio il calendario dei lavori sarà fitto: dopo la riunione di maggioranza, in cui Sel ha ormai le valigie pronte ma in cui ci sono mal di pancia anche nel Pd e nella Lista civica, toccherà alle commissioni ambiente e bilancio, in cui saranno presentati gli emendamenti. Infine, via alla maratona in aula. Ieri sono state approvate le linee guida del contratto di servizio dell’Ama, ma il vero nodo è l’affidamento: se non ci sarà il via libera entro la mezzanotte di domenica, lunedì sarà il caos perché l’azienda non potrà né pulire le strade, né raccogliere i rifiuti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero