Ama, l’orgoglio dell’operatore ecologico

Ama, l’orgoglio dell’operatore ecologico
Ma quale punizione: io sono fiera di essere una operatrice ecologica Una dipendente Ama Già non è...

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Ma quale punizione: io sono fiera di essere una operatrice ecologica

Una dipendente Ama

Già non è bellissimo ricevere gli insulti dei cittadini infuriati per la città sporca, perché è facile prendersela con chi è in prima linea. Se poi scopri che il tuo lavoro viene considerato una “punizione”, una condanna per chi ha violato le regole di un talent show, non sai se indignarti o deprimerti. Nelle puntate precedenti: alcuni concorrenti di un talent combinano qualche pasticcio, solennemente la conduttrice dice che per punizione saranno costretti a lavorare per Ama e pulire le strade. E’ successo una settimana fa, ma una operatrice ecologica ha raccontato la sua incredulità per quanto avvenuto su Facebook, dopo che ha visto i vertici di Ama partecipare al teatrino su una strada romana. Scrive rivolgendosi alla conduttrice del programma (Maria De Filippi) e alla sindaca Virginia Raggi: «Cara Maria e caro sindaco io sono fiera di essere una operatrice ecologica. Fare l’operatore ecologico non è una punizione e far passare questo concetto toglie ancor più dignità a chi tutti i giorni svolge questo lavoro con tutte le difficoltà». La ricostruzione su una serata con i ragazzi di Amici non è esaltante: «All’Eur dovevano fare gli operatori per 300 metri di strada, erano presenti dirigenti e 4 mezzi aziendali a loro disposizione. C’erano divise e attrezzature nuove che escono improvvisamente e non ci sono per noi che lavoriamo tutti i giorni». Ora questa operatrice rischia di essere sanzionata da Ama? Beh, per punizione potrebbero costringerla a fare la concorrente di Amici.
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Il Messaggero