Due tunisini arrestati alla Stazione Termini mentre vendono metadone

Due tunisini arrestati alla Stazione Termini mentre vendono metadone
Due tunisini vendevano psicofarmaci e metadone a Termini a chi era in cerca di sballo e non poteva permettersi le droghe “tradizionali”. I due, di 55 e 57 anni,...

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Due tunisini vendevano psicofarmaci e metadone a Termini a chi era in cerca di sballo e non poteva permettersi le droghe “tradizionali”. I due, di 55 e 57 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I nordafricani sono stati notati in largo di Villa Peretti mentre, seminascosti dalla vegetazione dei giardini Einaudi, di fronte a piazza dei Cinquecento, stavano prendendo 20 euro dalle mani di un “cliente” che aveva appena acquistato del metadone. I carabinieri hanno fermato tutti i protagonisti della vicenda trovando i due pusher in possesso di 10 flaconi di metadone e decine di compresse tra Rivotril e Suboxone, mentre l’acquirente è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntore di droghe.


Nel corso delle perquisizioni, i Carabinieri hanno rinvenuto in possesso del pusher 55enne una ricetta medica, riportante il timbro di un medico romano, rilasciata a un fantomatico personaggio con l’indicazione “Rivotril 2mg – 3 scatole - 2 confezioni”, palesemente contraffatta. La ricetta, a seguito di accertamenti, è risultata essere parte di un libretto denunciato rubato – insieme al timbro - il 24 dicembre del 2017, motivo per cui per il 55enne è scattata una denuncia a piede libero per ricettazione. Tutto il materiale e i farmaci rinvenuti sono stati sequestrati, mentre i cittadini tunisini sono stati trattenuti in caserma in attesa del processo per direttissima. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero