Caos bagagli a Fiumicino, la Procura apre un'inchiesta. Certificati medici, Lupi: tolleranza zero

Caos bagagli a Fiumicino, la Procura apre un'inchiesta. Certificati medici, Lupi: tolleranza zero
Prosegue all'aeroporto di Fiumicino il lavoro di riconsegna dei bagagli Alitalia rimasti a terra nei giorni scorsi a seguito delle agitazioni dei lavoratori Alitalia del...

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Prosegue all'aeroporto di Fiumicino il lavoro di riconsegna dei bagagli Alitalia rimasti a terra nei giorni scorsi a seguito delle agitazioni dei lavoratori Alitalia del settore carico e scarico bagagli. Oggi altre tremila valigie partiranno per tutte le destinazioni. Secondo forti interne, al momento la quota di bagagli Alitalia ancora da riassorbire sarebbe inferiore agli ottomila pezzi. L'auspicio è di riuscire a concludere le operazioni entro domenica.




In mattinata si registravano ritardi in media di circa 30 minuti nella partenza dei voli Alitalia e qualche rallentamento nelle operazioni di carico e scarico bagagli e delle altre operazioni a terra gestite dalla compagnia.











Caos bagagli, inchiesta della Procura. La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo d'inchiesta sulla vicenda dei bagagli bloccati nell'aeroporto di Fiumicino. Per ora non sono ipotizzati reati, ma l'attività di monitoraggio degli inquirenti è diretta a verificare l'evolversi della situazione e ad individuare eventuali reati.



Gli esposti dei cittadini. Nel fascicolo, secondo quanto si è appreso, sono destinati a confluire tutti gli esposti presentati da associazioni di utenti e di cittadini su quanto sta accadendo nell'aeroporto della Capitale e sulle ricadute delle agitazioni in atto sui singoli passeggeri e sulla collettività.



I certificati medici dei dipendenti in agitazione. L'attenzione della Procura sarà concentrata anche sull'ipotesi dell'invio in massa di certificati medici da parte di dipendenti in stato di agitazione per giustificare l'assenza dal lavoro nel periodo caldo di Ferragosto o per sottrarsi ad eventuali precettazioni. Una ipotesi, quest'ultima, che imporrebbe controlli rigorosi sui certificati medici e sulle modalità del loro rilascio per perseguire possibili abusi e falsi. La decisione di aprire il fascicolo è stata presa dal procuratore Giuseppe Pignatone e dall'aggiunto Nello Rossi.



Lupi: tolleranza zero. «Ribadisco con forza: tolleranza zero. Non sono accettate e comprensibili proteste con scioperi bianchi o certificati di malattia falsi, che tra l'altro sarebbero un reato - ha detto il ministro Lupi - A Fiumicino stamattina si segnalano disagi minimi, ma l'allerta resta continua e l'appello alla responsabilità assoluto. Non sono tollerabili forme di protesta di massa nel giorno in cui si chiude l'accordo con Etihad e «si rilancia Alitalia perché diventi la più grande compagnia di bandiera. Il lavoro non si difende in quel modo, così lo si uccide».



Alitalia: assenze per malattia, nessuna criticità. «Dal punto di vista delle ventilate assenze da parte del personale tecnico Alitalia di Fiumicino per il momento non risultano criticità» fanno sapere fonti Alitalia rispetto al rischio di assenze per malattia ipotizzato ieri dall'Autorità di garanzia per gli scioperi. Stando anche alle testimonianze raccolte all'uscita dei terminal, i bagagli vengono, al momento, riconsegnati nei tempi fisiologici.
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Il Messaggero