Un viaggio tra natura e colori: le opere di Alessandro Fabrizi esposte a Roma

Figure che rappresentano mondi in cui perdersi e riscoprirsi continuamente in un rapporto etereo e imprescindibile con la dea genetrix, madre natura

Uno dei disegni di Alessandro Fabrizi
Un viaggio attraverso il tempo, tra colori e natura, percorrendo presente, passato e futuro. Sono figure metafisiche e multiversiche quelle disegnate dalla mano di Alessandro...

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Un viaggio attraverso il tempo, tra colori e natura, percorrendo presente, passato e futuro. Sono figure metafisiche e multiversiche quelle disegnate dalla mano di Alessandro Fabrizi, "Billybu". Figure che rappresentano mondi in cui perdersi e riscoprirsi continuamente in un rapporto etereo e imprescindibile con la dea genetrix, madre natura. Domenica 5 febbraio, a un anno dalla sua morte, l’Antica Libreria Cascianelli, in largo Febo 14/16, a Roma, ospiterà un'esposizione dei disegni del giovane artista scomparso il 27 gennaio del 2022. 

Roma, risplende la cupola gioiello del rione Monti, tra colori, foglie d'oro e angeli ritrovati

«Alessandro era una delle persone più sensibili che abbia conosciuto. Potevamo parlare di cinema, musica, arte, moda e persino danza... Questi disegni rappresentano perfettamente l’anima di una persona curiosa e affascinata dalla vita. Una persona alla quale piaceva confrontarsi e condividere idee ed esperienze. Ad Alessandro piaceva la vita e se l’è goduta al massimo: l’ho visto lanciarsi da un palco e farsi trascinare dalla folla ad un concerto punk, viaggiare in india per approfondire lo yoga, andare al cinema senza sapere cosa andare a vedere e poi parlarne per ore, tagliare i capelli a Marta in una spiaggia ad Anzio, solo perché lei aveva caldo», lo ricorda così l'amico Marco Monti nella sezione "About" del catalogo. «I quadri di Alessandro sono una visione primitiva della natura, di Madre Natura, come potevano concepirla gli antichi che osservavano la religione Animista ritenendo le entità extraumane o sovrumane o divinità, come esseri non puramente trascendenti, bensì come proprietà spirituali di determinate realtà fisiche o vegetali o animali», spiega la dottoressa Gabriella Tupini. Alessandro Fabrizi era «un’anima mite e sensibile, un ragazzo con un talento straordinario per l’arte e la ricerca della bellezza non effimera. Alessandro si è spento a 43 anni per una grave malattia contro cui nulla ha potuto, nonostante non si fosse mai arreso, lui come tutta la sua famiglia che gli è stata accanto fino all’ultimo istante», le parole di Don Domenico e Benoit Kaliva Onivogui.

Nella casa romana di Alessandro Fabrizi, originario di Mentana, dopo la sua morte sono stati ritrovati disegni e bozzetti inediti che la mamma Antonietta, con l'aiuto prezioso e inesauribile dei tanti amici del figlio, ha voluto ricomporre perché l'arte e lo spirito di "Billybu" non si disperdano mai. Il 5 febbraio l'esposizione in un luogo magico e carico di passione, bellezza e cultura a pochi passi da piazza Navona e da quella che era l'abitazione dell'autore. 

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Il Messaggero