Roma, Alemanno denuncia: «Un nostro dirigente aggredito da un islamico: urlava "Allah akbar"»

«Al grido "Allah akbar" un giovane islamico di nazionalità araba si è scagliato contro la nostra dirigente Gloria Pasquali, insultandola e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

159,98€

40€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

79,99€

19€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

ANNUALE

79,99€

11,99€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

2 ANNI

159,98€

29€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Al grido "Allah akbar" un giovane islamico di nazionalità araba si è scagliato contro la nostra dirigente Gloria Pasquali, insultandola e minacciandola di morte. L'episodio è avvenuto attorno alle 19 in Piazza Bologna dove il Movimento Nazionale aveva organizzato un gazebo per far conoscere alla cittadinanza la nostra campagna per la sicurezza e il controllo del territorio. Tra i volantini in distribuzione c'erano anche quelli con lo slogan "Stop alle moschee abusive" ed è stato questo che ha suscitato la reazione violenta dell'islamico. Il parapiglia che ne è seguito ha attirato l'attenzione degli agenti della Polizia locale che ha posto in stato di fermo l'aggressore, permettendo alla Pasquali di andare al Commissariato di Via Goito a sporgere denuncia. In seguito a questo l'aggressore è stato trasferito al centro di identificazione di via Patini».

Lo dichiara in una nota il segretario del Movimento Nazionale, Gianni Alemanno. «Mi auguro che questo episodio non venga minimizzato e che il giovane islamico venga arrestato anche per verificare la sua reale pericolosità e la sua appartenenza a qualche rete del terrorismo fondamentalista. La nostra campagna per la sicurezza si basa proprio sulla necessità che i cittadini si impegnino in prima persona per denunciare ogni abuso e ogni forma di illegalità.»

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero