L'alberone sta morendo. E' l'allarme degli abitanti del quartiere a ridosso di via Appia Nuova. Secondo i residenti, i commercianti e i tanti che passano il tempo...
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In effetti, come già segnalato dal Messaggero lo scorso maggio, i rami sono mogi e secchi, e «da novembre s'è vista solo qualche fogliolina verde, ma niente di più», lamenta l'edicolante di piazza dell'Alberone. «Qui sono tutti arrabbiati o delusi dalla gestione - aggiunge -. Hanno fatto tutta quella gran presentazione, ma è stata una presa in giro».
Dello stesso avviso anche Ugopì, uno dei vecchietti che da anni viene qui al calare del sole con il suo cane, Apo: «È un problema di cura. Anche quello precedente è caduto perché non è stato curato a dovere. Le piante hanno bisogno di cura, poi succedono le cose brutte, come l'altro giorno a Villa Lais». Ugopì scrive poesie, e ne ha fatta una sull'Alberone, elaborando una sua personale teoria sul suo declino: «Deciso, poi deluso, abbandonato, preso coraggio s'è suicidato».
«Il Servizio giardini ha già contattato la ditta fornitrice del leccio piantumato all'Alberone lo scorso novembre e ora seccato, chiedendone la sostituzione. Il contratto stipulato per la fornitura dell'albero nella storica piazza prevede infatti una garanzia per l'attecchimento della pianta e l'eventuale messa a dimora di un nuovo esemplare», ha commentato il Servizio giardini di
Roma Capitale.
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Il Messaggero