Avvallamenti, buche e quella “piscina” che si forma in piazza di Ponte Lungo ogni volta che piove. Alla fine, ieri mattina uno dei semafori ha ceduto, si è...
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«Non c’era vento, pensiamo piuttosto a un problema della pavimentazione, dopotutto quella è una zona che ha parecchi problemi per l’asfalto deteriorato» il primo commento dell’assessore ai Lavori Pubblici e alla Mobilità del VII Municipio, Salvatore Vivace. È del Comune la competenza su via Appia Nuova, una delle strade che lo scorso anno è stata oggetto del piano “Strade Nuove”. «Siamo intervenuti su via Appia Nuova, nel tratto compreso tra Piazza Cesare Cantù e viale Furio Camillo e nel punto tra via Gela e via Bobbi» annunciava la sindaca Virginia Raggi a novembre dello scorso anno. Ma i marciapiedi su una delle più importanti vie dello shopping restano in condizioni pietose, così come accade in tante altre zone della Capitale. Il rifacimento della strada è stato necessario anche a causa delle radici dei pini che hanno sollevato la sede stradale in più parti e imposto il limite di velocità “lumaca” dei 30 chilometri all’ora. Diversi pini sono caduti non lontano dal luogo dell’incidente di ieri e altri sono stati abbattuti per motivi di sicurezza.
«I semafori vengono controllati con frequenza - aggiunge Vivace - stiamo intervenendo anche per rimuovere gli adesivi degli svuota cantine, non si esclude che quel semaforo possa essere stato urtato da qualche auto». Secondo Agenzia per la Mobilità l’impianto «è stato abbattuto». Ma i residenti non la pensano così: «Il palo era deteriorato alla base, fracido». Poco dopo lo schianto il semaforo è stato sostituito. «In quel punto - conclude Vivace - quando piove ci sono spesso allagamenti, abbiamo comunque chiesto agli uffici del Comune di verificare la sicurezza dell’impianto».
Le condizioni dei marciapiedi in quell’area sono critiche: l’asfalto è pieno di crepe, ci sono avvallamenti e l’assenza di pulizie delle caditoie provoca spesso allagamenti.
Il Messaggero