Una serata da incubo. Trascinata a forza da due maniaci in un parco al centro di Albano dove hanno cercato di violentarla. La ragazza è stata denudata ma le sue grida e...
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LE INDAGINI
Da una prima ricostruzione gli stupratori hanno iniziato ad importunare la ragazza sul treno che dalla stazione Termini la stava portando ad Albano. «Quegli uomini - ha raccontato sconvolta la vittima agli investigatori - mi hanno rivolto dei pesanti apprezzamenti sul treno. Io ho fatto finta di nulla e ho cambiato vagone. Poi sono scesa alla stazione e mi sono accorta che mi seguivano. Ho accelerato il passo ma quando sono arrivata vicino a piazza Mazzini quei due mi hanno presa per i cappelli, mi hanno strappato la borsa e poi mi hanno trascinata nel parco». Un racconto dell’orrore quello della vittima agli inquirenti: «Uno dei due si è messo a guardare in strada per controllare che non passasse nessuno, l’altro mi ha strappato i pantaloni e gli slip. Ho creduto di morire. Ho gridato con tutta la forza che avevo e ho cercato di sottrarmi con la forza all’uomo che mi bloccava. A quel punto mi hanno lasciato stare e sono fuggiti». La giovane, oltre ad escoriazioni ed ecchimosi, ha riportato una storta ad una caviglia causata dal tentativo di fuggire ai carnefici.
CACCIA ALL’UOMO
Intanto, è caccia all’uomo da parte delle forze dell’ordine che hanno in mano un sommario identikit dei violentatori descritti dalla vittima. L’allarme è stato dato anche agli investigatori della Ferroviaria che stanno cercando qualche immagine dalle telecamere delle stazioni di Termini e di Albano che potrebbero avere ripreso i due individui. Sono stati rafforzati gli equipaggi nella zona dei Castelli proprio per cercare di bloccare gli stupratori che potrebbero colpire ancora. La vittima sarà ascoltata di nuovo dagli inquirenti nella speranza che, con il passare del tempo e superata lo choc, possa ricordare qualche dettaglio che può aiutare chi indaga. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero