Senza stipendio da sette mesi. È la condizione di 160 lavoratori della municipalizzata Formalba, società partecipata del comune di Albano (ex Albafor) che si occupa...
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Ieri circa 100 dipendenti tra bidelli, collaboratori scolastici e insegnanti hanno scioperato di fronte la sede Formalba di Pomezia. I lavoratori della sede del litorale hanno infatti programmato una serie di scioperi per il 5, il 9 e l’11 maggio per chiedere un tavolo risolutivo tra Regione Lazio, Città Metropolitana, Ente socio unico e i sindacati: «È arrivato il momento di fermarci per ricominciare – dicono – tanti anni di cassa integrazione e solidarietà hanno rappresentato una soluzione tampone che non hanno consentito il ripristino di quelle condizioni essenziali per chi opera in un settore di evidente funzione sociale quale la formazione professionale».
Di fatto, si tratta di operatori che prestano il proprio servizio a giovani, ragazzi con disagi sociali, psichici e fisici e che lavorano a stretto contatto con le strutture pubbliche del territorio.
Raggiunti telefonicamente i vertici aziendali Formalba fanno sapere che l’ad Massimo Bareato, «in questa fase così delicata – hanno detto – preferisce non rilasciare dichiarazioni anche perché è in atto un evolversi di situazioni che avranno presto degli sviluppi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero