Indagando su una serie di rapine in esercizi commerciali nella zona dei Castelli gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Albano in collaborazione con i militari...
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I due malviventi, lui albanese e lei polacca, sono stati individuati dopo una serie di appostamenti e pedinamenti, così come il luogo esatto della loro abitazione. Qui agenti e militari, una volta avuto accesso, hanno proceduto a perquisizione per ricercare le armi. È stato così che gli investigatori hanno individuato su un muro della mansarda, nascosta dietro un letto, una riparazione muraria piuttosto recente, della quale i due non sapevano dare una spiegazione plausibile.
A quel punto poliziotti e carabinieri hanno rotto il muro e trovato nell'intercapedine una cassaforte poggiata a terra; ormai scoperti i due stranieri hanno consegnato spontaneamente le chiavi che la aprivano. All'interno erano custodite tre pistole con matricola abrasa e il relativo munizionamento per ciascuna delle armi: si tratta di una pistola semiautomatica calibro 7,65 e due revolver, una 357 Magnum e l'altro calibro 6. I due sono così stati arrestati e accompagnati presso il carcere di Velletri, accusati di detenzione abusiva di armi clandestine. Proseguono, invece, le indagini e gli accertamenti tecnico-balistici per verificare la provenienza delle armi e il loro eventuale utilizzo nel corso di alcune rapine. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero