Un banale intervento per alcune auto in doppia fila, a fine giornata. La solita routine. Nient’affatto Al vigile, 45...
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Al vigile, 45 anni, è bastato infilare il foglietto compilato sotto il tergicristallo di un’utilitaria parcheggiata in via Flavio Stilicone al Tuscolano per far scoppiare la rabbia della proprietaria del veicolo che ha scatenato un putiferio, coinvolgendo pure il marito e mandando all’ospedale con il naso fratturato il povero agente del Gipt, il gruppo di pronto intervento traffico. Entrambi i coniugi sono stati fermati e portati al comando di via Ostiense, per essere denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
IL TWEET
Tutto comincia nel tardo pomeriggio. In via Stilicone c’è traffico. I parcheggi sono finiti, le auto si sistemano in doppia fila, causando intralcio e l’ira di chi deve faticare a passare. Qualcuno manda un tweet e la pattuglia arriva in pochi minuti. Cominciano le multe. I primi verbali vengono compilati e appiccicati ai parabrezza. Davanti a un’utilitaria, però, scoppia il finimondo. Mentre l’agente compila il verbale arriva la proprietaria. Abita proprio nel palazzo di fronte. Dice che non trovava parcheggio. Ma l’agente ormai ha già compilato il foglietto e ora deve contestarlo alla donna. La risposta sono una serie di insulti, poi la situazione degenera. La pattuglia cerca di calmare la donna. Ma niente. La signora incalza e prende a calci l’auto.
IL PESTAGGIO
Urla, parolacce. Dal palazzo si affaccia alla finestra il marito dell’automobilista multata e vede la moglie che si accanisce contro l’auto dei vigili.
Scende le scale in ciabatte. Una volta in strada si avventa contro l’agente. Comincia a spintonarlo, ad offenderlo, poi gli spiazza una testata in pieno volto. Il vigile cade a terra. Interviene il collega, arrivano i rinforzi. Tutti al comando. La coppia viene denunciata (il marito rischia l’arresto) e il vigile ferito finisce all’ospedale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero