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Una scena in stile “gangsters”. Un individuo ha chiesto ad un autista dell'Atac di fermarsi e farlo scendere in un posto non previsto dalla corsa. L'autista, ovviamente, ha risposto che era dispiaciuto ma che non poteva fermarsi. Il passeggero non ci ha pensato due volte sul da farsi: ha estratto un revolver puntandolo alla testa del guidatore che a quel punto non ha potuto che fermare il mezzo ed aprire le porte.
Il grave episodio di violenza si è registrato verso le nove di sera, quando ancora c'era parecchia gente in strada e anche sull'autobus della linea 055 su un tratto di via Rocca Cencia, periferia del Casilino, all'incrocio con via Prenestina. «Mai vissuto una cosa del genere», ha detto l'autista ai carabinieri che lui stesso ha chiamato subito dopo avere subito le minacce a mano armata. «Quell'uomo si è comportato con sangue freddo e determinazione. Ha estratto la pistola come stesse fumando una sigaretta e me l'ha spianata addosso. Non potevo non assecondarlo”.
Alla scena del pistolero hanno assistito anche altri passeggeri. «Ero seduta davanti - racconta una signora - Ho visto quell'individuo che chiedeva all'autista di fermarsi. Una richiesta da subito priva di senso. Al diniego del guidatore ha estratto una pistola. Roba da matti». Dalle testimonianze la persona armata ha la carnagione bianca, sui trent'anni, statura media. Non si esclude che possa essere uno straniero dell'Est anche se ha parlato bene in italiano. I carabinieri hanno effettuato dei posti di blocco e perlustrato la zona senza però individuare l'uomo armato. E' anche possibile, ipotizzano gli inquirenti, che si tratti di un rapinatore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero