Roma, aggredisce a colpi di catena il dipendente di origini indiane: denunciato 52enne

Roma, aggredisce a colpi di catena il dipendente di origini indiane: denunciato 52enne
I militari di Casal Palocco sono intervenuti ieri mattina, dopo un'accesa lite che ha coinvolto un cittadino indiano, reiteratamente colpito a colpi di catena da un 52enne. Lo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I militari di Casal Palocco sono intervenuti ieri mattina, dopo un'accesa lite che ha coinvolto un cittadino indiano, reiteratamente colpito a colpi di catena da un 52enne. Lo straniero ha subito vari traumi alla faccia e alla parte superiore del corpo, per i quali è dovuto ricorrere alle cure mediche dei sanitari. I carabinieri hanno acclarato che il tutto è nato dalla pretesa dell'indiano - manifestata al 52enne - del compenso mai riscosso per la sua attività di stalliere (non regolata da alcun contratto di lavoro), svolta da oltre un anno all'interno di una scuderia.


LEGGI ANCHE Roma, ruba birra da minimaket e aggredisce proprietario: arrestato 52enne

Da ciò è nato il diverbio fra i due, degenerato poi nella violenza. La successiva ispezione dei militari nel casale attiguo alla scuderia (utilizzato dall'indiano come dimora) ha consentito di scoprire altri tre connazionali dell'uomo, sprovvisti del permesso di soggiorno. Per il 52enne è scattata la denuncia per lesioni personali, mentre gli altri 3 indiani sono stati invitati a regolarizzare la loro posizione presso l'Ufficio Stranieri della Questura di Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero