È il primo esperimento in Italia, quello di simulare un incidente aereo al di fuori del sedime aeroportuale. L'esercitazione si è svolta a Fiumicino questa mattina ed è...
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Più di trecento figuranti volontari e diversi mezzi di soccorso sono stati impiegati per verificare tecniche e capacità di intervento in caso di emergenza.
Come è avvenuto con i tre casi di atterraggi straordinari nell'ultimo anno. «Questa volta - ha spiegato Vitaliano Turrá, direttore dell'aeroporto di Fiumicino- è la prima volta che la simulazione si svolge al di fuori dell'aeroporto ed è mirata a gestire l'emergenza in caso di crash al di fuori dello scalo romano».
Un airbus 380 con un potenziale di 400 passeggeri è stato utilizzato come Boeing modello. La messa in scena è stata curata in ogni minimo dettaglio dal trucco dei passeggeri feriti alle barelle, dalla scientifica alle sirene spiegate dei mezzi di soccorso. Secondo la procedura standard, i primi a intervenire sono i Vigili del Fuoco che mettono in sicurezza luogo e passeggeri. Poi aprono al pronto soccorso di Aeroporti di Roma, primo a raggiungere il luogo dell’incidente e a fare il primo triage e a prestare i soccorsi più urgenti. Raggiunto in seguito dal 118 che quando arriva governa i soccorsi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero