Acilia, accoltella un 19enne in piazza: arrestato per tentato omicidio

La lite per futili motivi. L'assalitore è un egiziano di 24 anni incastrato dalle telecamere

Accoltella un ragazzo e lo lascia steso a terra in una pozza di sangue. Dopo dieci giorni di indagini serrate e riscontri, i carabinieri riescono a individuare e arrestare il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Accoltella un ragazzo e lo lascia steso a terra in una pozza di sangue. Dopo dieci giorni di indagini serrate e riscontri, i carabinieri riescono a individuare e arrestare il responsabile per tentato omicidio. L'episodio la sera del 27 luglio scorso ad Acilia in piazza Capelvenere, la zona ostaggio del degrado e punto di incontro di sbandati e pusher. È una serata come tante, quella del 27 luglio. Fa caldo e, come spesso accade, gruppetti di senza casa, piccoli spacciatori e ragazzi della zona si incontrano in quello slargo diviso dal parcheggio della stazione Metromare dalla lunga striscia di asfalto di viale dei Romagnoli. Da una parte qualche pendolare che rientra a casa e si dirige al posteggio a riprendere l'auto, dall'altra, sui muretti che delimitano la piazza c'è chi ha alzato un po' troppo il gomito e litiga con il primo che passa e con chi è seduto accanto.

I SOCCORSI

Qualche pusher aspetta in un angolo l'arrivo del cliente, mentre il tempo trascorre lentamente e Capelvenere si anima. Poi all'improvviso tra il ferito, appena 19 anni, e il suo aggressore, un cittadino di origine egiziana di 24 anni, scoppia una lite. «Futili motivi», spiegano i carabinieri. Forse una parola di troppo pronunciata dal ragazzo che ha mandato su tutte le furie il nordafricano. L'uomo tira fuori un coltello di medie dimensioni e affonda la lama nel basso ventre del diciannovenne.
Un fendente che gli toglie il fiato e lo fa crollare a terra dove il suo aggressore lo lascia in un lago di sangue. Il personale dell'Ares 118 arriva in pochi minuti e trasporta in codice rosso il giovane al pronto soccorso dell'ospedale Giova Battista Grassi dove i medici lo stabilizzano e intanto cercano un posto in un altro nosocomio della Capitale.

 

Acilia, incidente al km 19 della via del Mare: conducente trasportato in ospedale dal 118

Appena arriva il via libera, il ragazzo viene trasferito al San Camillo e ricoverato nel reparto di medicina d'urgenza, dove si trova tutt'ora non in pericolo di vita. Qualche ora dopo il ferimento scattano anche le indagini dei carabinieri della stazione di Acilia che ascoltano tutte le persone presenti in piazza e acquisiscono i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona. Passano al setaccio le immagini di quella sera fino al momento del ferimento. Riescono a isolare l'autore del fendente e lo mostrano ai testimoni dell'aggressione che lo riconoscono. Gli investigatori passano così al setaccio tutti i posti dove potrebbe essersi rifugiato. Poi qualche giorno fa la svolta. L'uomo era ospite a casa di un amico. È lì che i carabinieri lo trovano, lo arrestano per tentato omicidio e lo accompagnano nel penitenziario romano di Regina Coeli. «Piazza Capelvenere è abbandonata da Dio e dagli uomini dicono i pendolari della Metromare spesso vediamo sbandati ubriachi che litigano tra loro, ragazzi che rapinano loro coetanei. Una situazione fuori controllo, insomma, che non ci fa stare tranquilli».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero