È accusato di aver compiuto almeno quattro rapine in diverse località del centro Italia ai danni di transessuali. Gli agenti del commissariato Lido di Roma, guidati...
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Le indagini sono partite, nel settembre del 2019, dalla denuncia di un transessuale di origine colombiana, che dopo un rapporto sessuale è stato rapinato e ferito con violenti pugni all’interno di un appartamento nella zona di Acilia, in via di Macchia Saponara.
Nell’aggressione la vittima aveva riportato serie ferite con vari giorni di prognosi. Gli investigatori del commissariato di Ostia sono riusciti successivamente ad identificare altri transessuali che erano state vittime del senegalese. Il modus operandi era sempre lo stesso: una falsa trattativa telefonica, l’impiego della violenza per sottomettere le vittime, tutte transgender, la sottrazione del denaro, adducendo come giustificazione una sorta di risarcimento per non aver usufruito di una prestazione con una persona di sesso femminile.
Ascoltate alcune vittime, fa sapere la polizia, sono emersi fin da subito degli elementi in comune nelle dichiarazioni rese dalle parti offese. Le indagini sono state complesse, in considerazione dell’attività delle vittime, reticenti a collaborare con gli Uffici di Polizia, di nazionalità straniera, in alcuni casi irregolari sul territorio nazionale. L’operazione, finalizzata al rintraccio dell’autore delle rapine, è avvenuta in collaborazione con i vari uffici di polizia sul territorio nazionale, in particolare la squadra mobile e la Polfer di Firenze, che hanno contribuito a individuarlo. Sono stati effettuati appostamenti nei luoghi dall’uomo abitualmente frequentati, come ad esempio tutte le zone adiacenti la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. Le rapine fino ad ora documentate sono quattro. Il commissariato Lido di Roma ha invitato eventuali ulteriori vittime del giovane senegalese a denunciare. Il fermato è stato portato nella casa di detenzione di Sollicciano a disposizione del giudice per le indagini preliminari di Firenze.
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Il Messaggero