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Almeno due colpi esplosi in successione poco prima delle sei non hanno lasciato scampo a Paolo Corelli, romano, classe 1974. L’uomo di professione salumerie in un supermercato di Fiumicino, che aveva una figlia piccola, è stato ucciso mentre usciva di casa nel quartiere di San Giorgio ad Acilia, noto e rimbalzato già alle cronache per essere una piazza di spaccio.
Ucciso davanti alla compagna
La compagna di Corelli, accompagnata poi in caserma per essere ascoltata avrebbe assistito alla sparatoria senza però riuscire a far nulla. A condurre le indagini sono i carabinieri della compagnia di Ostia che al momento stanno ascoltando anche alcuni testimoni. A dare l’allarme infatti sono stati dei residenti che sentendo gli spari hanno chiamato i soccorsi. È giallo al momento sul movente. Il passato di Corelli non sarebbe direttamente “macchiato” da episodi criminali ne l’uomo sembra essere riconducibile o legato a gruppi criminali di zona. Tuttavia non è escluso un regolamento di conti per motivi di droga.
Il killer è arrivato a piedi e a volto coperto ha esploso almeno due colpi. La compagna della vittima non è riuscita a dire nulla ai carabinieri, la donna lavora all’aeroporto di Fiumicino e al momento della sparatoria era in auto. Ha sentito solo i colpi. Corelli è incensurato non risultato pregressi specifici con la giustizia e in casa i militari a seguito della perquisizione non hanno trovato ne droga ne armi. In via Alberto Galli intanto è un via vai di amici: “Siamo tutti cresciuti qui non capiamo cosa possa essere successo e perché”. Sul posto non ci sono telecamere che possano tornare utili.
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Il Messaggero