Roma, crepe e rumori in un palazzo di Acilia: paura tra i residenti

Sono stati gli strani rumori ad allarmare i residenti di via Alberto Galli ad Acilia sul rischio stabilità dei palazzi comunali. La paura per quello che è accaduto...

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Sono stati gli strani rumori ad allarmare i residenti di via Alberto Galli ad Acilia sul rischio stabilità dei palazzi comunali. La paura per quello che è accaduto tre giorni fa a Ponte Milvio ha fatto scattare il piano di sicurezza del X municipio. Le nuove crepe che sono comparse sui muri dei palazzoni popolari al civico 20 e gli scricchiolii avvertiti da più inquilini, hanno fatto riversare in strada le dodici famiglie che vivono all'interno degli stabili del comune di Roma. Una squadra dei vigili del fuoco ha effettuato una serie di verifiche tecniche che hanno appurato che il pericolo non è imminente, ma che comunque bisogna intervenire al più presto.


LA PERIZIA
Una perizia degli ingegneri del dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana di Roma Capitale ha scongiurato l'evacuazione dello stabile, anche se la protezione civile e i servizi sociali hanno per precauzione predisposto un piano di sgombero. Ieri mattina è anche partito il monitoraggio degli edifici, a cominciare da quello dove si sono registrati i cedimenti nelle pareti. «Terremo la situazione sotto controllo hanno spiegato dal X municipio- e stiamo procedendo secondo le indicazioni che arrivano dagli uffici tecnici».

I TESTIMONI
«Questa volta abbiamo temuto di non poter rientrare in casa nemmeno per prendere le nostre cose racconta Eleonora, una delle residenti- sono anni che stiamo in queste condizioni e nessuno fa nulla. I vicini da giorni si sono accorti delle crepe comparse dal nulla e hanno chiamato i pompieri». La macchina dei soccorsi, guidata dal prefetto Domenico Vulpiani, si è subito messa in moto in modo efficiente. Il capo della commissione straordinaria e i dirigenti del X municipio hanno coordinato le operazioni insieme ai vigili urbani che hanno eseguito un censimento delle persone che risiedono negli stabili. «Non vogliamo lasciare i nostri appartamenti tuonano i cittadini- se saremo costretti vorremmo che ci venga proposta un'abitazione in zona». I servizi sociali si sono anche attivati con una prima ricerca anche se al momento l'ipotesi di un possibile trasferimento sembra essere tramontato, rispetto all'emergenza delle prime ore.

IL MUNICIPIO

«Gli spostamenti e gli sgomberi coatti rassicurano dal X municipio- avverranno solo per motivi di ordine pubblico». Intanto è già stata inviata una segnalazione al Campidoglio per un'immediata richiesta di manutenzione. Presto sarà avviata una gara pubblica per far partire i lavori di ristrutturazione, di cui si sono perse le tracce da oltre 30 anni.
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Il Messaggero