RIETI – È un Rieti in cammino verso la sfida di Latina, reduce da una sosta che ha ricaricato le pile a tutti. E mentre la squadra si allena e i tifosi si preparano,...
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Capitano, siamo al giro di boa: se guarda indietro a questi 17 turni, che giudizio dà a questo Rieti?
«Sicuramente un giudizio positivo: se ad inizio campionato ci avessero detto di arrivare al giro di boa primi e con un trend così, ci avremmo messo la firma».
E se guarda avanti, cosa spera, cosa vede?
«Se guardo avanti spero di fare un girone di ritorno come quello d’andata e regalarci una cosa che personalmente inseguo da tre anni, ma è la stessa che vogliono tutti i miei compagni».
La sua stagione tra presenze è gol è molto positiva: può dire che sia la sua migliore finora o ha vissuto momenti simili finora? Se sì, dove?
«Sì per ora è stata una grande stagione, ma ancora non ho e non abbiamo fatto niente. Quindi testa bassa e pedalare per altre 17 partite».
Curci ha definito la rosa completa, una formazione di qualità: è la più forte del girone? E ora che abbiamo affrontato tutti, quali sono le squadre più temibili?
«Il presidente ha ragione siamo una rosa di qualità, e siamo competitivi! Le più temibili sono l’Atletico, Albalonga e Latina».
Il mercato quanto cambierà il volto del campionato?
«Il mercato un po’ di cose le cambierà, calcolando che il girone di ritorno è tutto un altro campionato, sarà tutto più difficile».
Alla ripresa c’è il Latina, una sua ex squadra: sarà la stessa gara dell’andata?
«Sì, alla ripresa ci sarà il Latina per me sarà una partita speciale. Sicuramente non sarà la partita dell’andata dove loro erano partiti in ritardo; ora sono una squadra molto più quadrata».
I tifosi possono sperare nella serie C?
«I tifosi sono sempre presenti e come noi credono nella C. Speriamo e vogliamo regalare loro un sogno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero