Terremoto di L'Aquila di dieci anni fa la città ricorda le tre vittime reatine

La commemorazione in ricordo delle vittime del 6 aprile
RIETI - «Il decorso del tempo può attenuare la tempesta dei sentimenti, un misto di rabbia e di dolore, ma non potrà mai cancellare il ricordo di quanto...

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RIETI - «Il decorso del tempo può attenuare la tempesta dei sentimenti, un misto di rabbia e di dolore, ma non potrà mai cancellare il ricordo di quanto accaduto a L’Aquila quella notte». Dieci anni dopo, al parco “Vittime 6 aprile 2009” di viale Liberato di Benedetto, intitolato nel 2013, sono le parole del sindaco Antonio Cicchetti che sintetizzano la percezione del tempo trascorso dalla maledetta notte del 6 aprile 2009 quando il terremoto di L’Aquila strappò alla vita anche Luca Lunari, Michela Rossi e Argenis Valentina Orlandi, le tre vittime reatine del sisma abruzzese.


A ricordare Luca, Michela e Valentina, questa mattina, è stata l’annuale cerimonia svoltasi a via Liberato e organizzata dall’amministrazione comunale davanti alla targa apposta con le loro foto, alla quale hanno preso parte il sindaco, familiari e amici dei tre giovani, insieme agli assessori Gianfranco Formichetti e i consiglieri comunali Matteo Carrozzoni, Maurizio Ramacogi e Letizia Rosati.

«Gli amici dell’Aquila, che ci sono spiritualmente vicini in questi momenti, ieri sera hanno celebrato una lunga fiaccolata in ricordo di quell’evento. Noi, con un numero fortunatamente inferiore di vittime rispetto a loro, ci raccogliamo quest’oggi nel ricordo di questi ragazzi ai quali la vita prometteva ben altro - ha proseguito Cicchetti, che ha deposto un mazzo di fiori davanti alla targa che ricorda Luca, Michela e Valentina - Questi giovani, che stavano apprendendo e studiando per costruire un avvenire sereno per sé e le loro famiglie, hanno incontrato la falce della morte per colpe che sicuramente non erano attribuibili a loro. Noi siamo memori di tutto questo e non cancelleremo la memoria di tre giovani vite». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero