Recupero e riapertura delle chiese danneggiate dal terremoto: summit tra prefettura e Diocesi

Recupero e riapertura delle chiese danneggiate dal terremoto: summit tra prefettura e Diocesi
RIETI - Prosegue l’attività della Prefettura volta a seguire l’andamento degli interventi di messa in sicurezza e ricostruzione delle chiese di proprietà...

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RIETI - Prosegue l’attività della Prefettura volta a seguire l’andamento degli interventi di messa in sicurezza e ricostruzione delle chiese di proprietà del Fondo edifici di culto presenti nel territorio provinciale danneggiate a seguito degli eventi sismici che da agosto 2016 hanno colpito il reatino.

Stamattina si è svolta in Prefettura una nuova riunione presieduta dal Prefetto, Giuseppina Reggiani, con la partecipazione del Vescovo Domenico Pompili, convocata per delineare un percorso condiviso con l’Ufficio del sovrintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, il segretariato regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per il Lazio, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone, Latina e Reti ed i sindaci interessati per garantire la tutela del patrimonio ed il recupero al culto delle chiese.

«L’incontro odierno - si legge in una nota della Prefettura - nel solco del cammino avviato, è servito a realizzare sia un momento di coordinamento che di monitoraggio: coordinamento dei diversi enti coinvolti nella progettazione ed esecuzione dei lavori di messa in sicurezza degli edifici di culto con conseguente attivazione dei necessari canali di finanziamento; monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività, alcune delle quali sono state realizzate nell’imminenza degli eventi sismici ed altre che sono in atto o in programma riguardando interventi più complessi.

In particolare, sono state esaminate le situazioni specifiche delle chiese di San Nicola di Belmonte in Sabina, di Sant’Anna di Borbona, di Santa Chiara, San Lucia e San Rufo di Rieti con conseguente superamento delle criticità delle procedure ed individuazione delle soluzioni percorribili con l’apporto collaborativo dei diversi interlocutori».


In conclusione, il Prefetto ha ringraziato i presenti evidenziando come la condivisione dei temi, con la conseguente assunzione dei rispettivi impegni in base alle competenze di ciascuno, consentirà di garantire la massima efficacia degli interventi concordati secondo un preciso cronoprogramma e ha preannunciato futuri incontri per seguire gli sviluppi delle azioni pianificate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero