Tari alle stelle al Terminillo, tariffa calcolata come se in ogni abitazione ci fossero almeno tre persone

Tari alle stelle al Terminillo, tariffa calcolata come se in ogni abitazione ci fossero almeno tre persone
RIETI - Tari: non si placano le polemiche. Se in primo momento sono stati sindacati e politica a sollevare dubbi sulla tassa dei rifiuti (vedi tariffa puntuale e aumento del...

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RIETITari: non si placano le polemiche. Se in primo momento sono stati sindacati e politica a sollevare dubbi sulla tassa dei rifiuti (vedi tariffa puntuale e aumento del balzello), adesso ci sono anche i proprietari di immobili, i quali si lamentano del fatto che quest’anno il Comune ha deciso che l’imposta per le seconde abitazioni sul Terminillo venga calcolata considerando la presenza di tre persone per ogni casa, mentre il conteggio precedente si basava su un solo componente per abitazione. Molte di queste rimostranze - oltre che via social - sono arrivate anche al consigliere di opposizione del Pd, Paolo Bigliocchi

La protesta. «Una situazione che mi è stata segnalata da più parti - dice - Mi sembra incomprensibile come logica, per cui andremo a verificare il regolamento della Tari. Intanto, nei prossimi giorni, in qualità di presidente, convocherò la commissione controllo e garanzia per avere chiarimenti in merito e per vedere se c’è la possibilità di apportare delle modifiche». Per Bigliocchi non avrebbe senso il fatto che ci sia un numero minimo di persone per appartamento stabilito per regolamento. «Le persone che mi hanno segnalato questa situazione - sottolinea - per la maggior parte sono single e in questo modo si trovano tre persone a carico per la Tari nella propria casa sul Terminillo, il ché non ha giustificazione logica». 

Le incongruenze. Molti residenti a Rieti si lamentano anche del fatto che la Tari sulle seconde case venga applicata per tutto l’anno. «C’è un problema per chi è residente in un altro comune – continua Bigliocchi - e c’è un problema diverso per chi invece è residente qui. Quindi, essendo la Tari un servizio e non essendo strettamente collegata ai quantitativi prodotti, allora bisognerà valutare anche questo. Perché non è pensabile che uno debba pagare due volte la Tari per lo stesso servizio». 

La difesa del Comune. A difendere l’operato del Comune è proprio l’assessore al Bilancio, Andrea Sebastiani. «Sì è vero - afferma - che prima sulle case in sfitto sul Terminillo si pagava per una sola persona. Da quest’anno pagano minimo per tre persone anche se nel nucleo familiare sono di più, a meno che non siano residenti. Attenzione però, se una persona è proprietaria di un immobile sul Terminillo e risiede da sola in montagna, paga come unico occupante, basta fare una comunicazione agli uffici tributi. Qui invece parliamo di case sfitte, cioè di abitazioni sulle quali nessuno proprietario ha la residenza e che fino all’anno scorso pagava come unico componente. In quest’ultimo caso i proprietari pagavano come tutte le seconde case sfitte di Rieti». 

Ma da quest’anno la tassa si calcola, appunto, come se ci fossero tre persone ad abitarci. Sebastiani poi porta un esempio concreto. «Se ci sono due componenti di una stessa famiglia - dice - dei quali nessuno ha la residenza al Terminillo, allora in questo caso devono pagare come se fossero tre persone. Almeno che uno dei due non prenda la residenza in montagna». E conclude: «Comunque, stiamo cercando di reperire delle risorse per riportare quel numero da tre a uno, in fase di assestamento del bilancio e cioè entro il 30 novembre. E questo per rendere giustizia a un ordine del giorno votato dal consiglio comunale in occasione dell’approvazione del nuovo regolamento della Tari».

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Il Messaggero