Terminillo nel caos, il gestore chiude l'impianto di risalita del tappeto Togo senza avvertire la Scuola di sci: 60 sciatori in attesa

Terminillo
RIETI - Non c'è pace al Terminillo. Dopo l'apertura, il primo gennaio, del camposcuola e di mezza pista Togo grazie alla neve prelevata all'altezza del rifugio...

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RIETI - Non c'è pace al Terminillo. Dopo l'apertura, il primo gennaio, del camposcuola e di mezza pista Togo grazie alla neve prelevata all'altezza del rifugio Sebastiani e trasportata a Pian de' Valli, questa mattina alle 9 maestri di sci e clienti che avevano prenotato le lezioni si sono ritrovati davanti, chiuso, l'impianto di risalita del tappeto Togo chiuso.



Il disservizio. «Benvenuti al Terminillo! - sbottano i maestri di sci - Questa mattina alle 9, arrivati al Tapis Roulant Togo insieme ai nostri clienti, scopriamo che l'impianto di risalita del campo scuola Togo è chiuso. Abbiamo 60 clienti della stazione sciistica pronti per svolgere la loro lezione, ma la società "Funivia del Terminillo" non ha comunicato tale decisione alla scuola sci: pertanto, il risultato è che queste 60 persone hanno atteso a piazzale Zamboni di avere notizie in merito, ma dalla società non ha risposto nessuno e gli uffici sono chiusi».

La protesta. «Il trattamento riservato ai clienti che hanno scelto di trascorrere qualche giorno sulla nostra montagna è inadeguato, indegno e irresponsabile - proseguono i maestri di sci, inferociti - Sarebbe stato sufficiente darne comunicazione ufficiale la sera prima e la scuola avrebbe avuto il tempo di avvisare i propri clienti senza creare questo scandaloso disservizio. Siamo semplicemente stufi di continuare a sopportare questo comportamento da parte di chi pensa di fare e disfare con le concessioni pubbliche. Negli scorsi giorni, Comune e Provincia si erano adoperati per trasportare la neve per garantire almeno l'apertura di 200 metri di pista in occasione dei giorni di festa, considerato che la società "Funivia" non era stata in grado di garantire nemmeno quello: ora, invece, si è riusciti a vanificare anche questi sforzi collettivi».

«Ci auguriamo - concludono i maestri - che il bando di assegnazione degli impianti di risalita prodotto dal Comune di Rieti metta fine a questa bruttissima pagina della nostra montagna».

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Il Messaggero