Il Terminillo senza servizio di ambulanza, la Pro loco: attendiamo gli aiuti di Comune e Fondazione Varrone

Il Terminillo senza servizio di ambulanza, la Pro loco: attendiamo gli aiuti di Comune e Fondazione Varrone
RIETI - Non ci sono fondi sufficienti per mantenere attivo l’unico servizio di autoambulanza presente al Terminillo. Come già raccontato ieri da Il Messaggero,...

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RIETI - Non ci sono fondi sufficienti per mantenere attivo l’unico servizio di autoambulanza presente al Terminillo. Come già raccontato ieri da Il Messaggero, da circa venti giorni nella stazione sciistica reatina non è iù attivo il servizio di autoambulanza che nei week end, a partire dal 30 dicembre scorso, all’interno dei locali del Comune di Rieti in piazza Pian de’ Valli era garantito dall’associazione di volontariato “Rieti Emergenza”, in accordo con la Pro loco Terminillo.

Gli aiuti promessi. Una sinergia che ha consentito di svolgere decine di interventi soprattutto durante gli affollatissimi fine settimana dell’epoca Covid ma che, per andare avanti, ha giustamente bisogno di fondi i quali però, al momento, non bastano più per poter garantire la presenza di un mezzo di soccorso al Terminillo: «Da parte nostra non c’è nessuna volontà di interrompere il servizio di ambulanza - spiega il presidente della Pro loco Terminillo, Antonio Cavalli – Ma purtroppo la mancanza di soldi ci ha costretto a sospenderne l’attività». I conti sono presto fatti: «Il servizio costa circa 800 euro ogni fine settimana – prosegue Cavalli – Gli operatori iscritti alla Pro loco hanno tutti versato la loro quota, insieme anche al Lions Club Micigliano che, con la Pro loco, si è impegnato per avviare il protocollo che consentisse di avere un’ambulanza al Terminillo. A oggi siamo però in attesa dei soldi che ci hanno garantito Comune di Rieti e Fondazione Varrone, ma nel frattempo quel poco che riusciamo a guadagnare durante i fine settimana non basta per poter ricavare qualcosa da destinare anche al servizio dell’ambulanza. Seppur affollatissimi, i week end non sono sufficienti a noi operatori per recuperare tutto quello che stiamo perdendo a causa del Covid e del blocco degli impianti da sci. Quindi la Pro loco è arrivata fin dove ha potuto: ma adesso, da sola, non ce la fa più».

La posizione del Comune. Dal canto suo, ieri a Il Messaggero il vicesindaco Daniele Sinibaldi ha spiegato che «il Comune non può pagare per un servizio che invece è pubblico. Insieme alla Asl e all’Ares 118 era già stato avviato un dialogo per consentire di reinstallare il servizio di ambulanza al Terminillo, ma tutto si è interrotto a causa del Covid. Ora, vista la situazione, torneremo a dialogare con Asl e 118 per vedere cosa si può fare». 

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Il Messaggero