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RIETI - C’è chi ha cominciato a rammendare i calzini di papà, mamma e fratellini e chi pian piano sta rinnovando il guardaroba delle proprie bambole. A Selci, comune di mille e 100 abitanti in provincia di Rieti, fino a un mese fa, forse la scatola da cucito in molte case neanche c’era, oggi invece è entrata a tutti gli effetti tra i giochi (educativi) che popolano le camerette dei più piccoli.
Tutto merito della signora MariaSofia Pompei (per tutti Sofia) che, grazie a un corso estivo promosso dall’assessorato alla Scuola e alle Politiche minorili giovanili del Comune, ha svelato a bambine e bambini compresi tra i 6 e i 12 anni, l’arte della sartoria. Un’arte quasi completamente ignorata dalle nuove generazioni, ma che a Selci è tornata di attualità.
L'idea. «Da quando avevo otto anni – racconta la signora Sofia, sarta 79enne in pensione, che vive a Forano – ho cominciato ad essere appassionata di cucito.
Con la signora Sofia, i bambini, in questo mese, nei due incontri a settimana della durata di due ore, hanno iniziato dalle basi per arrivare, al termine del corso, ad aver appreso le tecniche fondamentali. “Il primo giorno ho portato loro una Barbie – racconta la sarta - e abbiamo cominciato a prendere confidenza con ago e filo, realizzando una gonnellina arricciata e un top, poi pian piano hanno realizzato un cuscinetto porta spilli. Infine, abbiamo provato a fare qualcosa che potessero utilizzare direttamente, creando una gonnellina a balze, di quelle oggi particolarmente di moda, e tutte le bambine sono state felicissime”.
Esperimento riuscito. L’esperimento dell’assessorato alla Scuola e alle Politiche minorili giovanili di Selci è quindi decisamente riuscito. “Quest'anno per i nostri bambini – spiega l’assessore Fabiana Conti – ho pensato a una novità da proporre non appena terminata la scuola ai bambini dai sei anni in su, grazie all'aiuto fattivo della signora Sofia che si è resa disponibile con tanta passione. La proposta è stata accolta da bambini e genitori con partecipazione e tanta curiosità e i bambini si sono impegnati a fondo. Sono convinta che motivare sempre i nostri figli, renderli attivi e partecipi, possa portare a crescerli in maniera responsabile, civile e sana. Molti di loro si sono impegnati nell'appena istituito, secondo consiglio comunale dei bambini, già istituito nel primo anno del mio mandato di amministratore. I bambini di oggi saranno gli adulti di domani ed è per questo che mi impegnerò sempre a fondo perché possano essere attivi e partecipi nella nostra piccola comunità, questo - conclude - li aiuterà ad essere sicuramente adulti più responsabili”.
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