RIETI- Aule gelide, termoconvettori rotti in due delle cinque classi e bambini costretti a fare lezione con sciarpe e cappotti. È la situazione trovata questa mattina...
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LA PROTESTA
Alla base del disagio che si era già presentato al ritorno sui banchi dopo le vacanze natalizie ci sarebbe un malfunzionamento della caldaia che non è in grado di raggiungere adeguate temperature.
I genitori che avevano mostrato tolleranza e buon senso il 7 gennaio, di fronte al perdurare della situazione, domani, giorno in cui gli alunni delle elementari restano a scuola fino alle 16.20, sono pronti a lasciarli a casa.
“Se domani mattina i locali saranno nuovamente gelidi – tuonano i genitori – i bambini non entreranno in classe. È impensabile lasciarli al freddo per otto ore”.
SITUAZIONE EMERGENZIALE
La situazione degli impianti di riscaldamento negli edifici pubblici, nonostante le rassicurazioni del neoassessore alle Manutenzioni, Maria Di Giovambattista, è emergenziale. È di qualche giorno fa la chiusura del centro per anziani affetti da deficit cognitivo (riaperto oggi) a causa del malfunzionamento della caldaia. Per non parlare dei disagi vissuti lo scorso anno nel plesso di Borgo Quinzio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero