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RIETI - Un lunedì mattina di sciopero, tra il capoluogo e la provincia. A lasciare a casa zaini e libri sono di nuovo gli studenti del liceo "Rocci" di Passo Corese, che per stamane hanno annunciato il proseguo dello sciopero per protestare contro lo scaglionamento di entrate e uscite previsto dall’ufficio scolastico regionale.
Stesse motivazioni anche all'istituto Elena Principessa di Napoli di piazza Mazzini a Rieti, dove questa mattina, per protesta, gli studenti hanno invece scelto di restare a casa.
Il comunicato degli studenti
Lunedì 18 ottobre comincia lo sciopero degli studenti dell’istituto “Elena Principessa di Napoli”.
Appoggiando i rappresentanti del Liceo “Rocci” di Passo Corese, anche i ragazzi e le ragazze dell’Epn hanno indetto uno sciopero, per denunciare la situazione dei mezzi di trasporto e delle entrate scaglionate.
"Torniamo a casa a orari indecenti, molti non hanno neanche i mezzi e i genitori devono continuamente chiedere permessi al lavoro per venire a prendere i propri figli. Il diritto allo studio deve essere garantito, e questi orari non lo permettono. Tornando a casa tardi e partendo presto la mattina studiare diventa difficoltoso, insieme all'assenza di tempo per fare sport, socializzare e dedicare tempo ad altre attività”.
I rappresentanti dell’Epn e del Rocci chiedono quindi di essere ricevuti dalla Prefettura per avviare un tavolo di confronto con tutti gli organi competenti e discutere sulla situazione dei mezzi e degli orari scaglionati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero