Sant’Antonio Abate: il vescovo riflette sul ruolo della famiglia nella comunità

Sant’Antonio Abate: il vescovo riflette sul ruolo della famiglia nella comunità
RIETI - Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, al centro pastorale di Santa Rufina, nel comune di Cittaducale, hanno preso il via quelle che il...

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RIETI - Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, al centro pastorale di Santa Rufina, nel comune di Cittaducale, hanno preso il via quelle che il parroco don Luciano ha definito “le giornate di gioia insieme al Santo”.

La famiglia e il suo ruolo nella comunità, è il tema del primo incontro, con il vescovo Vito. «Prima di venire mi sono domandato chissà chi ci sarà alle nove di sera. Dalle mie parti l’ultima cosa che si fa è cenare, invece voi ci siete e vi ringrazio di cuore» ha detto il vescovo ai tanti presenti.

«Grazie per il vostro essere famiglia – ha detto il Vescovo - Vi spezzate la schiena per una cosa bellissima che è la vita, l’avete ricevuta e avete pensato anche a darla. L’invito che faccio è di vivere il dono della gratitudine. In famiglia abbiamo scoperto un amore che ci precedeva e ci superava, abbiamo imparato la gratuità. La parrocchia è una famiglia di famiglie, Io la lavanda dei piedi non l’ho vista in Cattedrale, ma da mia madre, così come la fraternità non l’ho imparata dalle encicliche, ma dai miei genitori, che mi hanno dato due fratelli. In famiglia si conosce il perdono, l’educazione».  

Al centro delle parole del pastore della Chiesa reatina riflessioni profonde sul matrimonio, sacramento dell’amore, sulle ferite delle famiglie di oggi, tra divisioni e separazioni. «Guai al giudizio facile – ha ammonito il vescovo – La comunità non deve mai riprodurre i giudizi da fuori, ma avere un balsamo di misericordia. Fondamentale anche il ruolo dei nonni, ammortizzatori affettivi che possono fare la differenza. Compito della famiglia è mettere in luce, e quel compito non finisce nel momento del parto, dura tutta la vita».

Il programma dei festeggiamenti prevede mercoledì 17 gennaio, nella memoria liturgica di S. Antonio Abate, al termine della messa delle 18 la distribuzione della colenna.

Giovedì 18 prende il via il triduo di preparazione, sabato 20 dopo la messa delle 18, alle 19.30 il centro pastorale ospita un momento di preghiera seguito dall’accensione del falò e delle lanterne volanti. La serata proseguirà con un momento conviviale.

Domenica 21 sarà distribuito il pane benedetto al termine della messa delle 9, alle 10.30 la benedizione degli animali in piazza Santa Maria del Popolo. Al termine della messa delle 11 partirà la solenne processione che attraverserà piazza Santa Maria del Popolo, via Dritta, via Corridoio, via Aia, piazza Pietro Nenni, via don Minozzi, via Castello, piazza Santa Maria del Popolo. Sarà distribuito il pane benedetto e alle 13 la comunità si ritroverà per un pranzo presso il centro pastorale.

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Il Messaggero