Tamponamento lungo la Salaria, torna l'incubo della rotatoria di Borgo Santa Maria

Tamponamento lungo la Salaria, torna l'incubo della rotatoria di Borgo Santa Maria
RIETI - Una toppa di gran lunga peggiore del buco. È l’unica frase che arriva dalle labbra di chi percorre la Salaria da o per Rieti e arriva a Borgo Santa...

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RIETI - Una toppa di gran lunga peggiore del buco. È l’unica frase che arriva dalle labbra di chi percorre la Salaria da o per Rieti e arriva a Borgo Santa Maria. Là dove c’era un incrocio oggi c’è una rotatoria: si fa il verso ad una famosa canzone, con il rimpianto che è lo stesso che si sente in quelle note del “Ragazzo della via Gluck” di Adriano Celentano. A riaccendere la rabbia degli automobilisti è stato, lunedì a metà pomeriggio, un incidente nella corsia in direzione Rieti: un tamponamento violento, con un’auto “spinta” sulla carreggiata opposta per finire la sua corsa fuoristrada, in mezzo al campo di ulivi che dista un paio di centinaia di metri dalla rotatoria. 

Nessun ferito grave, per fortuna, ma le cause sembrano chiare: c’è stato un rallentamento improvviso proprio a causa della rotatoria e chi arrivava da dietro, seppur non a velocità eccessivamente sostenuta, non ha potuto evitare l’impatto. Magari c’è stata anche la complicità di un momento di distrazione o una distanza calcolata male, ma certo quel “tappo” non aiuta neanche la sicurezza e sui social è tornato il diluvio di polemiche. 

I rischi. «Qualcuno ha ancora il coraggio di dire che la rotatoria ha portato benefici», scrive un automobilista sulla pagina facebook «SS 4 Salaria», una delle tante dedicate alla consolare. «E’ oggettivamente pericolosa. In entrambe le direzioni è coperta e anche a 50/70 orari ti ritrovi le auto ferme incolonnate con il rischio tamponamento elevatissimo», gli fa eco un altro. Analisi oggettive di chi, ogni giorno, fa il pendolare e passa in quel punto. Il problema è stato sollevato da Il Messaggero e, dopo il primo articolo, sono arrivate le prese di posizione istituzionali: il deputato Fabio Melilli tra i primi, poi i sindaci di zona. Tutti hanno chiesto la rimozione di quell’opera o, quantomeno, modifiche sostanziali. 

Meglio prima. A rispondere, dopo un bel po’, è arrivato direttamente il commissario straordinario per la Salaria, Fulvio Soccodato che ha spiegato che quella rotatoria in futuro non sarà interna al percorso delle 4 corsie verso Rieti. Intanto, tutti si sono resi conto dei problemi e del fatto che quella rotatoria ha vanificato gli effetti positivi di quella di Passo Corese attesa oltre vent’anni. Per questo sono annunciati aggiustamenti in tempi brevi. Quali sono i tempi?

Soccodato non lo ha specificato e, nel frattempo, c’è chi teme attese di anni. Del resto la storia della consolare è fatta di proteste di cittadini e immobilismo istituzionale, di morti sulle strade e promesse di politici, di domande alle quali non sono mai arrivate risposte. Solo stavolta, solo a Borgo Santa Maria, è arrivato tutto di botto. Così in fretta che, qualcuno, ha rimpianto il caro, vecchio immobilismo che ha paralizzato la Salaria.

 

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Il Messaggero