Salaria, lavori alla rotatoria di Borgo Quinzio per snellire il traffico. Ma gli aggiustamenti non convincono i pendolari

Salaria, lavori alla rotatoria di Borgo Quinzio per snellire il traffico. Ma gli aggiustamenti non convincono i pendolari
RIETI - Qualcosa si muove, ma non è detto che la direzione sia quella giusta. Si gira in tondo, in tutti i sensi, ma non si trova ancora una via d’uscita alla...

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RIETI - Qualcosa si muove, ma non è detto che la direzione sia quella giusta. Si gira in tondo, in tutti i sensi, ma non si trova ancora una via d’uscita alla questione della rotatoria di Borgo Santa Maria. Comparsa all’improvviso a valle del periodo del Covid, è diventata la croce degli automobilisti che percorrono la Salaria viaggiando tra Roma e Rieti, paesi della Sabina inclusi.

Troppo strana, troppo larga, troppo inopportuna, per farla breve totalmente sbagliata: constatazioni oggettive che avevano spinto il commissario straordinario della Salaria, Fulvio Soccodato, a parlare di “intervento per modificare la struttura entro l’estate”. Non è chiarissimo quale fosse l’estate in questione, visto che nel periodo caldo operai non se ne sono visti. Qualcosa, come detto, s’è mosso in questi ultimi giorni, ma molte sono le perplessità su quello che sta accadendo in quel tratto di Salaria.

Allargare o stringere? Sui social rimbalzano al solito i commenti, tutti a firma di quei pendolari che quotidianamente restano intasati nell’area di Borgo Santa Maria. “Qualcuno sa dirmi se e che razza di modifiche stanno apportando alla rotatoria?” scriveva proprio ieri su facebook un utente sulla pagina La Sabina, una delle più frequentate da chi percorre la consolare. Un dubbio legittimo, quello dell’uomo: passando in zona si fatica a capire quale sia la direzione che hanno preso i lavori.

Stando a quanto si era percepito dalle (poche) dichiarazioni di Soccodato, era necessario un restringimento dell’anello interno della rotatoria, per ampliare le corsie e aumentare gli spazi di manovra. Come fatto notare da diversi utenti su facebook e come si vede anche dalle foto scattate da un automobilista, l’impressione è che si stia procedendo al consolidamento dell’anello centrale senza modifiche. Un dettaglio notato da diverse persone, tanto che sempre sui gruppi facebook c’è chi fa notare come le dimensioni siano invariate, mentre tutti si aspettavano una riduzione se non, addirittura, la rimozione della rotatoria.

Problemi continui. La situazione per ora è immutata, con buona pace di chi si scontra ogni giorno con gli stessi problemi. Le code innanzitutto: qualche centinaio di metri, al massimo un chilometro al mattino in direzione Roma, diventano anche 10 chilometri nelle serate di domenica, quando i tantissimi romani arrivati in Sabina percorrono la Salaria in direzione della Capitale. Le ripercussioni si sentono anche nei territori adiacenti, nelle piccole strade comunali che offrono una scomoda ma scorrevole alternativa alla consolare, ma che finiscono per intasarsi.

Gli incidenti. A questo si aggiunge il problema dei bus e dei mezzi pesanti, che hanno sempre più difficoltà a superare la rotatoria. Uno degli ultimi casi riguarda quello di un camionista che, a causa dello spazio limitatissimo rispetto alle dimensioni del suo mezzo, ha toccato la parte esterna della rotatoria, perdendo sulla carreggiata parte del suo carico fatto di blocchetti di cemento. Alcuni sono ancora a bordo strada nonostante siano passati giorni. Restano lì ad aspettare, proprio come gli automobilisti aspettano una soluzione che arrivi dall’Anas.

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Il Messaggero