Esplode cisterna sulla Salaria, il camionista sotto choc: «Ho fatto tutto come sempre»

Esplode cisterna sulla Salaria, il camionista sotto choc: «Ho fatto tutto come sempre»
«Ho fatto tutto come sempre, come in ogni operazione. Non so cosa sia potuto accadere». Gianni Casentini è l'autista dell'autocisterna da cui ieri...

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«Ho fatto tutto come sempre, come in ogni operazione. Non so cosa sia potuto accadere». Gianni Casentini è l'autista dell'autocisterna da cui ieri è divampato l'incendio e poi l'esplosione al distributore della via Salaria al km 39. L'uomo, 45enne italiano, fa questo lavoro da oltre vent'anni: trasporta per decine di distributori laziali gasolio e carburanti. I carabinieri del Nucleo investigativo di Rieti stanno cercando di ricostruire insieme alla Procura la dinamica esatta dell'esplosione. Dai primi riscontri, l'autista aveva da poco terminato di scaricare dal mezzo gas Gpl.


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I tubi usati per il travaso, tuttavia, erano ancora collegati tra l'autocisterna e il distributore quando l'uomo, che nel frattempo si era allontanato dal veicolo per andare a prendere un caffè nel piccolo bar dell'area, si rende conto della fuoriuscita del Gpl. «Ho visto la nebbiolina di gas alzarsi e ho sentito il sibilo ma avevo terminato tutte le operazioni, non capisco cosa sia successo», ha detto agli inquirenti. Il passo successivo è stato quello di dare l'allarme, chiedendo aiuto al titolare del bar dell'area di rifornimento, a sua moglie e ad alcuni clienti del locale: «Chiamate i vigili del fuoco, sbrigatevi».
 

L'autista insieme alle altre persone, una volta arrivati i pompieri, vengono allontanati. Fanno il giro del bar e si fermano su una collinetta da cui assistono inermi alla scena: prima le fiamme, l'incendio e poi l'esplosione. La Procura di Rieti nei prossimi giorni e al termine dei primi accertamenti sul posto potrebbe come atto dovuto iscrivere l'uomo e/o il titolare del distributore nel registro degli indagati per omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo.
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Il Messaggero