Sabina Universitas: i soci bocciano il bilancio, nuove nubi sul futuro del polo reatino

Sabina Universitas: i soci bocciano il bilancio, nuove nubi sul futuro del polo reatino
RIETI - Un bilancio preventivo che non convince parte dei soci della Sabina universitas. Ed è per questo che nei giorni scorsi l’assemblea ha di nuovo rinviato...

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RIETI - Un bilancio preventivo che non convince parte dei soci della Sabina universitas. Ed è per questo che nei giorni scorsi l’assemblea ha di nuovo rinviato il rendiconto economico al consiglio di amministrazione della società consortile. A quanto si apprende, tra i voti contrari ci sarebbe stato quello della Fondazione Varrone, mentre l’altro socio di maggioranza, il Comune di Rieti, avrebbe votato a favore. Ma alla fine della conta la maggior parte dei soci, tre su due presenti (all’appello sarebbe mancata l’Asl), avrebbe votato per rimandare indietro il bilancio preventivo.

Gli scettici. A guidare il fronte degli scettici è soprattutto la Fondazione Varrone, per la quale la cifra totale messa in bilancio, ovvero oltre un milione di euro, non basterebbe a coprire i costi di gestione, in particolare dei corsi. Sempre a quanto si apprende, l’ente guidato da Antonio D’Onofrio avrebbe chiesto un maggiore sforzo finanziario da parte dei soci in modo da poter avviare quella che da più parti – soprattutto dopo l’elezione di Roberto Lorenzetti a presidente del consorzio universitario – viene definita come la nuova fase della Sabina universitas. E su questo punto ci sarebbe un’interlocuzione aperta tra i soci. 

Cosa succede ora? Intanto, il bilancio preventivo torna in mano ai consiglieri di amministrazione per cercare di trovare una quadra e poterlo ripresentare per la seconda volta, si spera in modo definitivo, all’assemblea de soci. Non sarà semplice. I tempi stringono. E bisognerà capire ora cosa faranno gli altri soci. Il presidente Lorenzetti da parte sua si augura che la vicenda venga chiusa al più presto. «Il bilancio di cui si parla – spiega Lorenzetti – non riguarda la mia governance. In settimana i revisori dei conti faranno una verifica sui conti, vedremo se in effetti ci sarà bisogno di ulteriori coperture oppure se andrà bene così com’è. Chiaramente, questo è un lavoro che spetta ai tecnici del consorzio. A quel punto il bilancio rivisto si riproporrà all’assemblea dei soci. Comunque, parliamo di un bilancio impegnato per intero, nel senso che quando mi sono insediato già era stato stilato». 

Il presidente del consorzio. Lorenzetti tiene poi a specificare come di fatto la sua governance ancora non sia partita. «Ripeto, noi abbiamo trovato – sottolinea il nuovo presidente – un bilancio già totalmente impegnato». E aggiunge: «Se dovesse essere come dice il presidente d’Onofrio, a quel punto si dovrà aumentare il budget e i soci dovranno farne fronte. Perché,, come ho sempre detto, la coperta è corta. Ed è inoltre una cosa delicata perché va a investire i singoli soci in base alle azioni che posseggono».

D’altronde le uniche entrare per la Sabina universitas sono rappresentate proprio dalle quote dei soci. «E dall’altra ci sono i costi, basta fare la somma degli impegni presi, se questi impegni superano le entrate, bisognerà evidentemente coprirli», conclude Lorenzetti.

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Il Messaggero